Ronaldo all'Al-Nassr, parla il direttore sportivo: "Trattativa grossa, vediamo come andrà"

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Prosegue la trattativa tra il club saudita e il fenomeno portoghese, come confermano le parole del direttore sportivo Marcelo Salazar: "Non sono autorizzato a parlare di un affare così grosso. Ronaldo. Il futuro sarà svelato solo nel momento opportuno"

Il futuro di Cristiano Ronaldo è ancora tutto da scrivere. Nonostante le voci autorevoli e a dir poco insistenti di un suo passaggio all’Al-Nassr subito dopo il Mondiale, il fenomeno portoghese non ha ancora trovato l’accordo con la dirigenza del club saudita, col quale sta trattando il suo nuovo faraonico contratto da 1 miliardo di euro fino al 2030 (3 da giocatore e poi 5 da ambasciatore della candidatura dell’Arabia Saudita ai Mondiali), e per il momento si gode un ricchissimo e altrettanto felice Natale con Georgina, che gli ha regalato una Rolls Royce da urlo, e la sua numerosa famiglia. Non chiariscono il suo futuro nemmeno le parole del direttore sportivo dell’Al-Nassr, il portoghese Marcelo Salazar, che ha però di fatto confermato la trattativa in corso: “Il futuro sarà svelato al momento opportuno. Attendiamo, non sono autorizzato a parlare di una trattativa così grossa”, ha spiegato al portale Flashscore. “È uno dei migliori della storia del calcio, un esempio come atleta. Ha sempre tanta voglia di vincere. Io da portoghese l’ho sempre sostenuto”

Erdogan: "Ronaldo boicottato in Qatar perché sostiene la Palestina"

Una conferma indiretta della trattativa arriva dalle parole del presidente della Turchia Erdogan che è grande appassionato di calcio.  Parlando nel corso di un incontro con gli studenti dell'Università Atatürk, nella provincia orientale di Erzurum, ha rivelato: "Secondo le informazioni che ho ricevuto, Ronaldo sta andando in Arabia Saudita". Poi, secondo quanto riferiscono l'agenzia di stampa turca Anadolu e l'emittente Al Jazeera, il presidente turco si è lasciato andare a una curiosa teoria: "Sfortunatamente, su di lui è stato imposto un veto politico, perché è uno che difende la causa palestinese. Mandare un giocatore come Ronaldo in campo con soli 30 minuti rimasti nella partita ha rovinato la sua condizione psicologica e gli ha tolto energia".  Poi una battuta anche sulla finale del Mondiale alla quale Erdogan ha assistito dal vivo:"L'Argentina ha meritato di vincere grazie al gioco espresso e Messi è stato decisivo, nonostante la sua età. Ma Mbappè è il futuro".