Roma, Mourinho dice "no" all'Al-Ahli: incontro con il presidente saudita a Londra

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Paolo Assogna

Paolo Assogna

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L'allenatore giallorosso ha ribadito la sua volontà di rimanere nella capitale e onorare il suo contratto in scadenza nel giugno 2024 nonostante l'importante offerta economica. Mourinho, però, non è pienamente soddisfatto: lo SpecialOne, infatti, considera la società della Roma ancora acerba

Niente Arabia Saudita per José Mourinho, che in un incontro a Londra al "Chelsea Harbour Hotel" ha ribadito al presidente dell'Al-Ahli la volontà di rimanere alla Roma. Incontro cordiale, a cui Mourinho ha partecipato già con la riposta pronta. I soldi proposti sono tanti, ma per l'allenatore portoghese l'aspetto agonistico-motivazionale risulta essere ancora dominante. Mou rimane alla Roma come promesso pubblicamente a onorare il suo contratto a scadenza giugno 2024.

Rimane alla Roma completamente soddisfatto? Assolutamente no. Rimane alla Roma perché molto legato a squadra e tifoseria e perché non ha avuto la tentazione di dover scegliere un'eventuale nobilissima chiamata da Psg o Real, destinazioni che lo avrebbero fatto tentennare. Rimane in un club  che vorrebbe diversamente strutturato. Mourinho considera la Roma ancora acerba come società e lo ricorda quando si dichiara "stanco di essere più di un allenatore e meritare di più". 

 

Vorrebbe essere circondato da uomini di spessore, bravi a rappresentare la Roma in ogni ambito e ad affiancarlo nelle sue battaglie: dirigenti esperti, capaci di farsi rispettare in Lega Serie A e in UEFA,  gente con un livello di autorevolezza costruito negli anni. La sua delusione è soprattutto quella di non aver visto finora intorno a sé una crescita societaria in linea con la sua ambizione.