Le parole del fuoriclasse francese che a France Football aveva parlato di futuro e non solo, dopo la fine del campionato: "Non vinciamo la Champions? Chiedetelo a chi fa la squadra, io il mio l'ho sempre fatto". Intanto, almeno sei giocatori del Psg, avrebbero contattato Al-Khelaifi: "Inaccettabile"
Sono destinate a far discutere, e a gettare nuove ombre sul suo futuro al Psg, le parole di Kylian Mbappé. Dichiarazioni rilasciate a 'France Football' dopo la fine del campionato e che hanno scatenato anche la reazione di almeno sei compagni di squadra del francese. Il classe 1998 ha trattato diverse tematiche compresa quella della sua permanenza a Parigi: "Non importa con chi gioco, non importa la maglia, non importa dove: io voglio vincere. In questi anni ho sempre fatto meglio di tutti. Giocare al Psg non aiuta molto perché è una squadra che divide. Attira malelingue, ma non mi dà fastidio. So quello che faccio".
Mbappé: "Non giocherò mai solo per partecipare"
Nella lunga intervista concessa ai colleghi francesi, Mbappé ha poi aggiunto: "Io ho fame di vincere, sono perennemente insoddisfatto e per questo non sono mai impressionato da ciò che faccio. Non voglio far parte di una squadra per partecipare, sono nato per vincere e voglio dimostrarlo a tutti. Ora sono in vacanza, resetto tutto, recupero energie e torno con la fame con cui tutti mi conoscono".
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"Champions? Chiedete a chi costruisce la squadra..."
Obiettivo ormai da tempo in casa Psg è la conquista della Champions League. Anche su questo, Mbappé ha detto la sua: "Non dovete chiedere a me cosa manca al Psg per vincere quel trofeo, ma a chi costruisce la squadra. Io parlo per me, sono stato cinque volte capocannoniere e ora miglior giocatore".
Sei giocatori del Psg in rivolta: "Parole inaccettabili"
Dichiarazioni che avrebbero infastidito e non poco almeno sei giocatori del Psg che, secondo le ricostruzioni, avrebbero direttamente contattato Al-Khelaifi per lamentarsi delle parole dello stesso Mbappé rilasciate a France Football definendole inaccettabili. Situazione complicata dunque nello spogliatoio dei parigini: Luis Enrique avrà il suo bel da fare per riportare l'armonia in un gruppo che, a oggi, sembra tutt'altro che coeso.