Koopmeiners, l’Atalanta in Champions e poi l’addio?

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Massimiliano Nebuloni

Massimiliano Nebuloni

L’olandese, protagonista anche nel pareggio in casa della Juventus, è sempre più il leader della squadra di Gasperini (12gol stagionali, 10 in campionato). Ma a fine stagione sembra sempre più probabile l’addio

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Due pesi, due misure. Certo 2 punti nelle ultime 4 giornate saranno anche un bilancio poco entusiasmante. Ma se la Juventus nelle ultime due settimane ha giocato solo 3 partite (con Frosinone Napoli e Atalanta), nello stesso lasso di tempo, cioè dal 25 febbraio, la Dea ha affrontato le prime quattro in classifica. Nell’ordine: Milan, Inter, Bologna, e Juventus. E in mezzo l’andata degli ottavi di EL in casa dello Sporting. Ecco spiegato perché il pareggio strappato a Torino assume il peso di una mezza vittoria ed è il modo migliore, anche per il morale, di avvicinarsi al ritorno coi portoghesi.

La corte della Juve e…

Avanzare in Europa sarà più facile con un Koopmeiners così, capocannoniere della squadra con 10 gol in campionato, 12 complessivi. Incarnando più di tutti nell’Atalanta il calcio totale “inventato” proprio in Olanda, il numero 7 di Gasperini, 26 anni appena compiuti, si è confermato il vero leader dei bergamaschi con un’altra doppietta pesante in casa della squadra - ovviamente non l’unica - che da mesi lo sta corteggiando. Solo a fine stagione i Percassi decideranno se trattenerlo come la scorsa estate - quando declinarono un’offerta di quasi 50 mln dal Napoli - o sacrificarlo sull’altare della ennesima plusvalenza, visto che tre anni fa lo portarono a Bergamo per 14 milioni. Per via di una mezza promessa al giocatore, è sempre più improbabile che Koopmeiners rimanga a Bergamo. Ma da qui al 26 maggio vuole goderselo l’Atalanta, sperando continui a giocare a questi livelli e a segnare come a Torino. Fino alla fine.