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Fonseca: "Milan è orgoglio, onore e responsabilità"

LE PRIME PAROLE

Paulo Fonseca è ufficialmente il nuovo allenatore del Milan: contratto triennale. Ibra: "L'abbiamo studiato ed è l'uomo giusto. Al Milan serviva qualcosa di nuovo". Nella sua carriera e storia personale l'Italia ricorre in continuazione...

L'ANNUNCIO DI FONSECA AL MILAN 

"Sono orgoglioso di essere il nuovo allenatore del Milan e lavorerò per onorare questo club e la sua grande storia. Insieme vogliamo eccellere e scrivere un nuovo capitolo di successi che speriamo di celebrare con i nostri straordinari tifosi. Forza Milan!". Sono le prime parole da allenatore del Milan di Paulo Fonseca dopo l'annuncio di Zlatan Ibrahimovic nella conferenza di presentazione della nuova stagione. 

Ibra: "Serviva qualcosa di nuovo"

L’era Fonseca dunque è pronta a partire. O per meglio dire, è l’era Ibra pronta a partire. Lo svedese ha parlato per la prima volta in conferenza stampa in Italia da quando è rientrato in società come senior advisor di Gerry Cardinale ed è stato lui a fare l’annuncio: "Lo abbiamo scelto per portare la sua identità e per come vogliamo che la squadra giochi, con un gioco dominante e offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo, abbiamo studiato come allena, come prepara le partite. Fonseca è l'uomo giusto, siamo fiduciosi e ci crediamo tanto”.

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approfondimento

La conferenza integrale di Ibrahimovic

La carriera di Fonseca

Nato a Nampula (Mozambico) il 5 marzo 1973, Paulo Fonseca è stato un difensore centrale che ha lasciato il calcio giocato poco dopo i trent'anni, tanta era la voglia di sedere in panchina ma nelle vesti di allenatore. Ha iniziato nel 2005 dalle giovanili dell'Estrela Amadora e proseguendo poi, tra i professionisti, nelle serie minori portoghesi. Nel 2012 il debutto nel massimo campionato con il Paços de Ferreira, club con cui raggiunge l’accesso ai play-off di Champions League. Nel 2013 la chiamata del Porto, con cui arriva a vincere la Supercoppa di Portogallo, il suo primo trofeo da allenatore. Dopo una parentesi al Braga (una Coppa di Portogallo vinta), passa tre stagioni alla guida dello Shakhtar Donetsk, con cui conquista sette trofei e colleziona 103 vittorie in 139 partite. Nel 2019 la prima esperienza in Italia, con la Roma: in giallorosso raggiunge la semifinale di Europa League nel 2021. Allenatore del Lille dall'estate 2022, Fonseca termina la sua avventura in Francia dopo due stagioni in cui contribuisce a portare il club ad altrettante qualificazioni europee. 

Il suo calcio

Il suo credo tattico è il 4-2-3-1, squadra compatta, corta e aggressiva, ricerca degli spazi e delle linee di passaggio, attenzione a non adeguarsi al ritmo degli avversari, ma cercare di imporre il proprio calcio, propositivo e coraggioso; con la video analisi come stella polare del suo metodo di lavoro. Nell'identikit del portoghese anche il grande carisma nei discorsi in spogliatoio. Ambizione è la parola d'ordine - come visto nel docufilm dei portoghesi di Canal 11 alle prese coi suoi giocatori in Ucraina. E ancora: ricerca interiore della voglia di essere campioni, gestualità, ritmo, le pause, la cadenza. Fonseca ha molto del motivatore.

Zorro, U2, cavalli e lago di Como

Zorro è sicuramente il personaggio più facile da accostare al neo allenatore del Milan, merito di quella volta che si presentò in conferenza stampa post qualificazione agli ottavi di Champions onorando una scommessa, con la celebre maschera nera e il cappello di uno spadaccino abile come è lui sotto il profilo tattico nel mondo del calcio.  Fonseca è amante della moda, tanto quanto della musica rock e della band di Bono Vox. Poi la batteria, che si diverte a suonare, e i cavalli. Quella al Milan in realtà è la sua terza esperienza in Italia. Prima come detto la parentesi alla Roma (2019-2021) e prima ancora, nel 2018, quella sul lago di Como, per sposarsi con Katherine Ostroushko, ex presentatrice ucraina e capo ufficio stampa dello Shakhtar Donetsk.