Barcellona, Dani Olmo e Pau Victor non possono essere tesserati: ecco perché
la ricostruzioneDani Olmo non può essere tesserato: questa è la decisione comunicata dalla Federcalcio spagnola dopo la riunuone del Coordinamento di monitoraggio con la Liga. Stessa decisione per l'altro blaugrana Pau Victor. Il club, secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, farà ricorso al Tribunale amministrativo dello sport spagnolo. La decisione e la ricostruzione del caso
Quello di Dani Olmo, e Pau Victor, è diventato il caso dell'anno del calciomercato in Spagna. Soprattutto dopo la decisione delle autorità sportive spagnole. Nella giornata di sabato 4 gennaio è infatti arrivata la delibera del Coordinamento di monitoraggio tra la Federcalcio spagnola (RFEF) e la Liga. L'organismo ha deciso di non concedere il visto preventivo né la licenza definitiva richiesti dal Barcellona per i due giocatori. Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, quotidiano molto informato sulle questioni dei blaugrana, il club si aspettava una simile misura ed è già pronto a ricorrere al Tribunale amministrativo dello Sport spagnolo (CSD), chiedendo che entrambi i giocatori possano proseguire la stagione agli ordini dell'allenatore Flick.
Il comunicato della RFEF:
"Il Comitato di Monitoraggio dell'Accordo di Coordinamento RFEF-LaLiga si è riunito per affrontare la richiesta di visto preventivo e l'elaborazione delle licenze federali dei giocatori Sig. Daniel Olmo Carvajal e Sig. Pau Víctor Delgado, espressa dall'FC Barcelona. Dopo che il 3 gennaio 2025 l'FCB ha soddisfatto i requisiti relativi ai parametri economici della Liga e una volta completata la documentazione pertinente da parte del club, l'organismo di convalida del budget della Liga ha deciso di estendere il limite di costo della squadra sportiva dell'FC Barcelona dalla data suddetta (ovvero il 3 gennaio 2025)"
Le motivazioni della decisione e le mosse del Barça
La decisione del Coordinamento RFEF-Liga, sempre come spiegato dal Mundo Deportivo, è frutto di una interpretazione letterale degli articoli 130.2 e 141.5 del Regolamento Generale della RFEF, che impediscono ad un giocatore a cui viene revocata la licenza di acquisirne un'altra nel corso della stessa stagione, nella stessa squadra alla quale era già legato. Il club blaugrana però non si rassegna ed è pronto a ingaggiare la battaglia legale. Il Barça ricorrerà chiedendo una misura precauzionale al Tribunale Amministrativo dello Sport (CSD). Secondo la ricostruzione del Mundo Deportivo, il club contesta la scadenza del 31 dicembre per regolarizzare il fair play finanziario riguardo ai giocatori tesserati fino a quel giorno. Il Barcellona sostiene infatti che il regolamento dovrebbe prorogare la scadenza fino all'ultimo giorno del mercato invernale (2 febbraio), poiché è a gennaio che sono consentite operazioni di ingaggi e cessioni per migliorare il margine salariale, cosa che non può essere fatta durante il mese di dicembre, lasciando così le società in inferiorità e con conseguente danno per i calciatori colpiti. Lo scorso venerdì 3 gennaio il club aveva annunciato ufficialmente che il Barça sarebbe rientrato nei parametri finanziari stabiliti dalla regola 1:1. Un requisito che, secondo fonti ufficiali dello stesso club, era fondamentale per il tesseramento dei due giocatori. Il paradosso è che il Barça, da ieri, può comprare e tesserare nuovi giocatori, ma non può quindi (a meno di un ricorso vittorioso) tenere in rosa Dani Olmo e Pau Víctor, visto che la licenza è stata annullata il 31 dicembre.