L'Atalanta punta su un 'figlio' di Gasperini: le news da Thiago Motta a Palladino e Juric
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L'Atalanta sta continuando il suo casting per il futuro della panchina: quel che è certo è che verrà scelto un successore tattico di Gasperini per continuare su quella scia di identità di calcio. Ci sono già stati i primi contatti con Motta, mentre nei prossimi giorni avverranno con Palladino e Juric. Pioli invece non è in corsa. Nella lista anche Tudor e Vieira, ma più defilati, perché al momento legati a Juve e Genoa. Il concetto in casa Atalanta è sicuramente quello di puntare sui "figli di Gasperini" per cercare di continuare a lavorare su un solco e su un’identità. Ma qual è il legame tra i tre candidati forti e Gasp?
Quello che devi sapere
Gasp, Motta e la carriera rilanciata
Prima dell'Inter e del triplete come uno dei giocatori chiave di Mourinho, è proprio con Gasperini che la carriera di Thiago Motta riparte. Col Barcellona si rompe i legamenti del ginocchio, nel 2006 vola all'Atletico Madrid ma gli infortuni lo tormentano e gioca appena dieci partite. Resta svincolato, in estate va pure in prova al Portsmouth, poi arriva il Genoa. E Gasperini. Motta riparte: gioca, convince, l'Inter lo prende e vince tutto.
Cosa ha detto di Gasperini: "Un allenatore fortissimo, mi ha aiutato in un momento non facile della mia carriera. Con lui ho ritrovato la voglia di giocare, il sorriso, il divertirsi nel giocare a calcio. È uno che non deve dimostrare più nulla, ha fatto grandissime cose sia in Italia che a livello internazionale".

Juric: due volte vice e più di duecento partite
Maestro e allievo. Si conoscono nel lontano 2003: Crotone, Serie C. Volano in B. Poi in A col Genoa, che acquista Juric su consiglio dello stesso Gasp. Delle 365 partite in carriera, Juric ne colleziona 215 solo con lui. Smette nel 2010 e inizia subito ad allenare la Primavera del Genoa, poi segue il maestro come collaboratore tecnico nella brevissima parentesi all'Inter durata appena cinque partite (in una con Motta in campo) e come suo vice al Palermo.
Cosa ha detto di Gasperini: "Da Gasperini ho imparato tutto quello che so del calcio da allenatore. Siamo diversi come persone, modo di approcciarci ai giocatori e modo di essere, ma a livello calcistico ho preso solo da lui"

Palladino: due stagioni insieme nel Genoa
Anche lui "figlio del Gasp", anche lui allenato dal grande ex in casa Atalanta. Insieme già nelle giovanili della Juve, quando entrambi stavano iniziando le rispettive carriere in campo e in panchina. Si ritrovano col Genoa nel 2008, dopo gli anni alla Juve bis dove Palladino era chiuso da gente come Del Piero, Trezeguet e Iaquinta. Con Gasp - al netto di qualche infortunio - si rivitalizza: decide nei minuti finali un Genoa-Juve 3-2, sforna un assist a Milito (tripletta) nel 3-1 nel derby sulla Samp del maggio 2009 e ne segna uno nel 3-0 del novembre successivo. Totale sette gol e dieci assist.
Cosa ha detto di Gasperini: "Come ci sono i fenomeni giocatori, ci sono anche i fenomeni allenatori, e secondo me Gasperini è uno di quelli. Con lui ho visto il calcio in maniera diversa, lui che il calcio italiano lo ha rivoluzionato. Ho cercato di prendere tutto il possibile, ma resta unico".

Nella lista ci sono anche Tudor e Vieira
Sono proprio i tre "figli di Gasperini" i candidati forti alla panchina dell'Atalanta. Pioli, invece, non è in corsa. Nella lista anche Tudor e Vieira, ma sono profili più defilati perché al momento legati a Juve e Genoa. Sicuramente l'Atalanta analizzerà pro e contro di ognuno di loro, considerando anche le difficoltà legate al contratto in essere con altri club.
