Nel nuovo Milan di Tare e Allegri si vende per ricostruire: soldi freschi per il mercato

Prima vendere poi comprare. Il mercato del Milan è nella fase uno, quella delle cessioni. La rivoluzione parte da qui. Via il pezzo pregiato Reijnders, al Manchester City per 55 milioni più 15 di bonus per arrivare a quei 70 richiesti dal club rossonero; via i giocatori che non hanno trovato un accordo per il rinnovo di contratto in scadenza a giugno 2026 e che quindi devono essere venduti subito per evitare che possano svincolarsi tra dodici mesi. Il primo della lista al momento è Theo Hernandez. Il laterale mancino aveva una ricchissima offerta dall'Al-Hilal ma ha preferito rifiutare e aspettare che l’Atletico Madrid portasse avanti la sua trattativa col Milan. Il problema è che la prima offerta degli spagnoli è esattamente la metà rispetto a quanto offrivano dall’Arabia e quindi 15 milioni contro i 30 più bonus garantiti dal nuovo club di Simone Inzaghi. Per Tare l’offerta arrivata da Madrid, per ora, è inaccettabile considerato il valore del calciatore, ancora ventisettenne, nonostante l’annata negativa e i problemi contrattuali. Theo però sta spingendo tanto. Ha voglia di tornare in Spagna nella squadra che lo ha cresciuto. Un braccio di ferro che da una parte potrebbe spingere il Milan a usare il pugno duro nei confronti del ragazzo , ma dall’altra potrebbe consentire allo stesso Theo, e ne avrebbe facoltà, di rifiutare qualsiasi altra proposta, rimanere un altro anno al Milan e andare via a costo zero tra un anno. Ovviamente non converrebbe a nessuno. Ecco perché Tare sta cercando di trovare una soluzione diplomatica con il suo agente Manuel Garcia Quilon, incontrato pochi giorni fa a Casa Milan, confidando anche nell’affetto che Hernandez ha sempre nutrito e dimostrato nei confronti del club in cui è diventato uomo e giocatore di primissimo livello internazionale. Discorso simile per Maignan. Il Chelsea si è fatto avanti a più riprese, arrivando a offrire 18 milioni, il Milan ne chiede 30, il punto di caduta potrebbe essere un accordo a metà strada, intorno ai 22-24 milioni di euro, soldi che però al momento il Chelsea, consapevole delle difficoltà sul rinnovo di contratto, non vorrebbe mettere sul piatto. Si va avanti a trattare, aspettando l’offerta giusta. Intanto il nuovo direttore sportivo albanese, in assenza di coppe europee il prossimo anno, sta cercando anche di sfoltire ulteriormente la rosa, cedendo i giocatori che non hanno convinto nell’ultima stagione e che non rientrano nel progetto Allegri per la prossima stagione. Chukwueze interessa al Betis e se arrivasse un’offerta intorno ai 15 milioni di euro potrebbe essere ceduto a cuor leggero così come Pellegrino che è tornatoin Argentina, al Boca Juniors, per circa 4 milioni di euro, più una percentuale sulla futura rivendita. Per Pobega che tornerà da Bologna si cercherà un compratore. Mentre lo si è trovato per Musah: il trasferimento al Napoli per 25 milioni è molto vicino. E anche questi soldi potranno essere presto reinvestiti. Completamente diverso, rispetto agli altri big, il tema Leao. Allegri lo considera il giocatore da cui ripartire ma il Bayern Monaco si è fatto sotto, ventilando la possibilità di presentare una proposta intorno ai 50-60 milioni più una contropartita tecnica che possa interessare al Milan. Tare ha detto no. Il portoghese, fresco campione di Nations League, è incedibile o al massimo cedibile solo per un’offerta da capogiro superiore ai 100 milioni di euro. Una vera e propria rivoluzione annunciata che porterà il club rossonero ad entrare dalla seconda metà di giugno in quella che può essere definita come 'fase due', cioè quella degli acquisti. Tare vuole stravolgere una rosa che ha fallito nell’ultima stagione. Prenderà un portiere di valore internazionale se dovesse andare via Maignan. Prenderà uno o due difensori centrali, due esterni sinistri e uno a destra, considerando la partenza di Walker, Florenzi a fine contratto e Alex Jimenez unico titolare al momento. Rinforzerà il centrocampo non solo con Modric, atteso presto a Milano dopo aver svolto le visite mediche in Croazia, ma anche con un’altra mezzala di inserimento e un altro regista di manovra, Ricci o uno con caratteristiche simili . Poi serviranno due attaccanti visto che Jovic e Abraham sono andati via. Il grande obiettivo è Retegui. L’Atalanta, soltanto un anno fa, lo ha pagato 21 milioni di euro, oggi lo farebbe partire solamente se arrivasse il doppio di quella cifra. Il Milan valuta e resta molto interessato ad acquistare il capocannoniere della Serie A che con Gimenez formerebbe una coppia da 30-40 gol potenziali. Questo lo stato dell’arte e la strategia abbozzata dalla nuova coppia rossonera Tare-Allegri. Poi si sa, nel calciomercato tutto può cambiare…

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Manuele Baiocchini