Gol, palloni recuperati e... il padre tennista: alla scoperta di El Aynaoui

Dal giallorosso del Lens a quello della Roma. È Neil El Aynaoui il primo acquisto della nuova era targata Gian Piero Gasperini. 23 milioni di euro più 2 di bonus, tanto ha deciso di spendere il direttore sportivo Ricky Massara per portare a Trigoria non solo gli otto gol segnati dal franco-marocchino nell’ultima stagione di Ligue 1, ma anche alcune caratteristiche ideali per il gioco dell’ex allenatore dell’Atalanta. A partire da una fisicità importante: 185 centimetri per 78 chili, frutto dei geni di papà Younes, ex tennista, e di mamma Anne-Sophie, tuttora culturista. Il padre, in particolare, è considerato una vera leggenda del tennis in Marocco. Cinque titoli ATP vinti in carriera, ha raggiunto due volte i quarti di finale sia dell’Australian Open che dello US Open, ottenendo la posizione numero 14 del ranking nel 2003. Al figlio Neil, classe 2001, ha trasmesso una cultura del lavoro che lo porta a dare tutto in campo. El Aynaoui, infatti, eccelle nei recuperi e nella protezione del pallone. Ma ha anche un’ottima capacità di inserimento ed è molto forte nel gioco aereo, come testimoniano i tre gol di testa segnati nella scorsa Ligue 1. Fase difensiva e fase offensiva, dunque. Un tuttocampista, che nei piani di Gasperini e Massara dovrebbe integrarsi al meglio con Manu Kone, titolare inamovibile nel centrocampo romanista. El Aynaoui ha nelle corde meno conduzioni palla al piede del francese, ma possiede una maggiore capacità di leggere gli spazi giusti nei quali buttarsi rispetto all’ex Borussia Monchengladbach. Controindicazioni? Lo scorso anno ha saltato dieci partite per infortunio, dopo essere stato a un passo dal Monaco in estate. Un trasferimento, quello nel Principato, saltato per un fastidio al ginocchio, che ha costretto El Aynaoui a perdersi anche l’inizio della stagione del Lens. Per questo motivo e a causa di altre noie muscolari, in Ligue 1 è partito titolare soltanto 17 volte, che gli sono però bastate per segnare cinque gol su azione e trasformare tre rigori su tre. Tutto da valutare, poi, anche un possibile impegno nella prossima edizione della Coppa d’Africa, che si disputerà proprio in Marocco tra la fine di dicembre 2025 e la metà di gennaio 2026. Il classe 2001 non ha ancora esordito nella nazionale maggiore allenata da Walid Regragui, ma conta una presenza nella formazione under 23. In caso di convocazione da parte del Marocco, dovrà decidere se accettarla o aspettare una chiamata dalla Francia. Una scelta che sarà presa a tempo debito. Ora, nei pensieri di El Aynaoui, c’è soltanto la Roma, che non ha alcuna intenzione di rivivere quanto accaduto la scorsa estate con Kevin Danso, l’altro affare sull’asse Lens-Roma, saltato per un’anomalia cardiaca riscontrata durante le visite mediche del difensore austriaco. Per El Aynaoui garantisce Massara, che ha avuto modo di osservarlo da vicino durante l’ultima Ligue 1, in cui ha diretto l’area sportiva del Rennes. Dopo essere cresciuto al Nancy ed essere passato al club del nord della Francia per 600mila euro, adesso Neil è pronto al trasferimento a Trigoria. Viaggio Francia-Italia sola andata, ma sempre con il giallorosso sulla pelle.

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Valerio Albertini