Udinese, il ds Inler: "La crescita di Lucca ha un motivo preciso"

Inler, questo è il suo secondo anno da direttore sportivo: mangia sanissimo, corre ogni mattina, Runjaic che dice che vorrebbe addirittura farla giocare a centrocampo... Ci sembra sempre più dentro questa realtà. Ma la cosa che notiamo sono le regole: che linea state seguendo? “Questo è il mio secondo anno, è importante far capire ai ragazzi dove sono arrivati, è importante avere la mentalità giusta. A Udine questi ragazzi hanno tutto, è importante che noi come società diamo il massimo per loro. Ma le regole saranno sempre più dure, perché solo così si può andare avanti” Parliamo della crescita di Lucca, si dice che molto sia anche grazie a lei. È vero? “Non dipende solo da me. L’importante è parlare con i ragazzi e spiegare le cose. Ho avuto alti e bassi io, quindi so come gestirli. Lorenzo è un giocatore particolare, a me piace. In Italia è raro trovare attaccanti così. Son capitati anche episodi in campo che avete visto, ma era importante risolvere le cose velocemente e siamo riusciti con il mister di far capire a un campione come lui che ci sono delle direzioni da prendere tutti insieme. L’ha capito, ha fatto il salto di qualità e ha meritato la sua nuova avventura” Ma come pensate di sostituirlo? Che tipo di giocatori state scegliendo? Perché non sta uscendo l’identikit del giocatore? Quello che sappiamo è che cercate un instant player: un giocatore da subito pronto. “L’Udinese è una società con tante proposte, da sempre. Dobbiamo guardare perfettamente quale giocatore esattamente fa al nostro caso. I nomi sono veramente tanti: stiamo filtrando il profilo migliore. Stiamo cercando uno che possa prendere il suo posto. La lista è lunga: guardiamo sia all’Italia, sia all’estero. Abbiamo un elenco di 5-6 giocatori da chiudere. La vedremo” C’è un’immagine sua particolare: lei con la maschera da leone, alla presentazione del Napoli. Ma come le è venuta? “Fu un’idea del presidente De Laurentiis! Arrivò con quella maschera. Gli dissi: ‘Ma devo metterla davvero?’. E alla fine l’ho fatto” In effetti dire di no al presidente non è mai facile. Ma torniamo al mercato: l’Udinese ha un legame ben chiaro con il Watford. Ma guardate alla Premier per trovare il giocatore giusto? “Beh, è normale. Grazie al Watford filtriamo molti profili dall’Inghilterra, ma non solo. Ci sono anche la Scozia e l’Irlanda: anche lì si trovano tanti giocatori interessanti che possano fare al caso nostro” Ma quanto è difficile per un direttore sportivo gestire la situazione di un giocatore che vuole andare via? “Io capisco i giocatori: è un momento delicato il mercato, ci sono situazioni importanti da risolvere. Io ai ragazzi dico che devono essere professionisti, devono dare sempre il massimo, anche in allenamento, anche con le voci di mercato. Ovviamente bisogna gestire bene il giocatore: fare in modo che non si faccia male. Ed è stato così per esempio anche con Lucca: è importante rassicurarlo e farlo restare calmo” Noi ci riproviamo: che cosa le ha chiesto l’allenatore? “Un attaccante e un difensore centrale. E altre cose che non posso dire. Piotrowski? Sì, mancano alcuni dettagli, ma ci siamo. Il difensore? Forse un giocatore straniero, ma non mi sbilancio…” Ma Thauvin hanno cercato di portarlo via? “Forse. Ma rimane. E questa è la cosa più importante”

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Redazione Sky Sport