Zidane lascia il Real, Capello: "Scelta giusta, senza Champions sarebbe stato esonerato"

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L'allenatore di Pieris ha guidato il Real in due circostanze, nelle stagioni 1996-97 e 2006-07, e analizza i motivi che hanno portato all'addio di Zizou: "Al Madrid comanda Florentino, Zizou ha voluto dimostrare che può fare quello che vuole". Sul sostituto: "Guti è molto probabile, Conte quello più importante che può essere disponibile"

ZIDANE: "LASCIO IL REAL"

TUTTI NOMI DEI POSSIBILI SUCCESSORI DI ZIDANE

Come un fulmine a ciel sereno l'addio di Zinedine Zidane al Real Madrid ha colpito la Casa Blanca. Il presidente Florentino Perez sorpreso da una decisione che non si aspettava ma rispettoso di una volontà maturata nella testa di Zizou qualche ora dopo aver vinto la terza Champions consecutiva, la 13^ della storia del Real. Probabilmente non c'è persona migliore di Fabio Capello per interpretare ciò che è successo. L'allenatore di Pieris, infatti, ha guidato il Real nelle stagioni 1996-97 e 2006-07 vincendo in entrambe le occasioni la Liga. Nonostante le parole di Florentino nei confronti di Zidane siano state particolarmente affettuose ('Questa sarà sempre la tua casa e la tua famiglia e un giorno tornerai'), Capello ha un'idea ben precisa di ciò che sarebbe accaduto in caso di mancato successo in Champions: "La scelta giusta l'ha fatta Zidane, conoscendo Florentino sapevo che senza quella vittoria lo avrebbero esonerato - ha spiegato a Sky Sport 24 - Io sono stato mandato via anche dopo aver vinto. Era un pensiero che era già balenato quando le cose non andavano tanto bene, quando la distanza dal Barcellona in campionato era abissale. Secondo me Zizou ha fatto la cosa più giusta".

Il nodo che ha portato alla decisione

"Non so credo ci fossero altri probemi, c'era la questione del portiere, del figlio, Florentino vuole fare anche l'allenatore delle volte e allora quando le cose non vanno bene dà la colpa a qualcun altro -ha spiegato ancora Capello - Non penso che Zizou abbia altre proposte perché non ci sono piazze importanti libere adatte a un allenatore come lui, ritengo che lui lo abbia fatto perché dopo aver vinto tanto aveva voglia di dimostrare di essere uno che non ha bisogno assolutamente di allenare e che può fare quello che vuole".

Ronaldo e il dopo Zidane

Il problema adesso è per l'allenatore che verrà perché dovrà ricostruire una rosa che rischia di perdere i pezzi tra cui quello più importante, ovvero Cristiano Ronaldo: "Cristiano vuole tornare al Manchester United, con Mourinho. Credo, invece, che il sostituto di Zidane potrebbe essere Guti, un'altra volta una scelta di Florentino, una scelta decisa per ribadire che lui non cerca i nomi. Fece la stessa cosa proprio con Zidane che non stava andando bene nelle serie inferiori. E' molto probabile che scelga Guti che sta facendo bene. Anche perché c'è un solo allenatore importante libero ora e vale a dire Antonio Conte, al massimo Sarri. Pochettino? E' un allenatore che conosce la Spagna, ha un certo tipo di gioco e potrebbe essere uno dei papabili".

La rivoluzione Real

Oltre a Ronaldo sono in tanti ad aver manifestato certi mal di piancia al Real Madrid. Bale ha chiesto di giocare di più, Benzema è sempre nel mirino della critica: "Se il Real Madrid perde i gol di Cristiano Ronaldo, ne deve recuperare altrettanti e c'è un certo Lewandowski che potrebbe arrivare. Benzema è il pallino di Florentino, per lui ha mandato via Higuain, difficile che lo venda. La verità è che lì comanda Florentino e comanda lui, non c'è niente da fare, da questo punto di vista Zidane è stato bravo perché ha fatto capire di non dover sottostare a nessuno".

Zizou già tra i grandissimi?

"Per quello che ha vinto è tra i grandi allenatori, ora dovrà dimostrare come hanno fatto altri allenatori tipo Ancelotti, Mourinho, Trapattoni, Heynckes di saper vincere anche da altre parti. Tuttavia possiamo dire che è stato tra i più titolati allenatori del Real Madrid".