Pogba: "Voglio giocare ancora. A Manchester sono caduto in depressione"
l'intervistaIn una lunga intervista al magazine GQ francese Paul Pogba ha parlato della sua voglia di tornare in campo dopo la squalifica per doping ma anche di alcuni momenti del passato molto particolari: "Quando sono tornato a Manchester sono caduto in depressione e non ho capito cosa fosse finché non ho inziato ad avere dei buchi nel cuoio capelluto. Durante la squalifica con la Juventus giocavo da solo con il pallone ma non volevo restare più a Torino"
E' stato un periodo complicato per Paul Pogba e l'ex centrocampista della Juventus si è confessato sul magazine francese GQ partendo dalla voglia di tornare in campo: "Prima di tutto, non vedo l'ora di giocare, è passato così tanto tempo da quando non gioco a calcio". La risoluzione contrattuale con la Juventus è arrivata a novembre ma al momento il suo futuro in campo è ancora tutto da definire: "Oggi ci sono proposte. Arrivano da ogni dove. Voglio vedere cosa mi si addice di più. Perché sono in un periodo cruciale della mia vita e della mia carriera. È una decisione che prenderò ma che devo soppesare". Il francese ha poi parlato delle sue giornate durante la sanzione per doping e del dolore che provava nel restare a Torino senza giocare: "Prendevo la palla e giocavo da solo fuori. Mi arrangiavo con quello che avevo. Ma non volevo restare a Torino. La mattina portavo i miei figli a scuola, ed era proprio accanto al campo di allenamento, che sofferenza". Pogba ha poi parlato del suo ritorno a Manchester dopo il primo addio a 18 per la prima avventura juventina. Zero rapporti con Mourinho e la caduta in depressione: "Non capivo. Ero un giocatore con un ruolo importante nella squadra e all'improvviso mi sono ritrovato in panchina. Non riuscivo a parlare, non c'era comunicazione. Non ero felice, e un giocatore di calcio che non è felice non può giocare bene. Sono caduto in depressione senza nemmeno rendermene conto. Perché nessuno ci insegna cosa sia la depressione. Finché non ho iniziato ad avere buchi nel cuoio capelluto. Non capivo cosa fosse. Mi hanno detto che era stress".
