Calciomercato, Pochettino nega l'esistenza della clausola pro-Real Madrid: "Non esiste". E Löw si tira fuori

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L'allenatore del Tottenham, a Barcellona per la presentazione di un libro, ha parlato ad As e negando l'esistenza di una clausola rescissoria inserita nel nuovo contratto siglato coi londinesi. Il Real Madrid, comunque, continua a considerare l'argentino un papabile per il dopo-Zidane, con Löw che invece s tira fuori dalla corsa alla successione

IL REAL CHIAMA POCH: LUI DOPO ZIDANE?

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L'addio di Zinedine Zidane è stato un fulmine a ciel sereno per il Real Madrid. Società, calciatori e tifosi, gratissimi e molto legati all'allenatore francese, che ha portato tre Champions League di fila nella bacheca merengue, devono ora confrontarsi con la realtà dei fatti: va trovato un nuovo proprietario per una delle panchine più pesanti del mondo, se non la più importante. Il Real Madrid è storia, tradizione, classe ed eleganza. Peculiarità in cui Zizou, ex calciatore anche e soprattutto al Bernabeu, ha saputo districarsi tranquillamente. Gestore più che allenatore, tre Champions League a certificare un dominio europeo inarrestabile ma probabilmente giunto alla conclusione. Un ciclo basato su una formazione ben precisa e su un'idea di calcio basata sulla precisione nelle giocate e sulla valorizzazione dell'enorme talento a disposizione. Poi il passo indietro e il rebus panchina iniziato per Florentino Perez: chi dopo Zidane?

Pochettino: l'argentino d'Inghilterra

Mauricio Pochettino potrebbe essere un candidato valido per subentrare al francese: al Tottenham ha dimostrato di saper gestire campioni e talentissimi, coniugando a ottimi risultati (ma a nessun trofeo) al bel gioco. Il salto di qualità per lui può essere cambiare aria e nazione, andando al Real Madrid e vivendo una sfida sia eccitante dal punto di vista sportivo che rischiosa da quello umano e personale. Prendere il posto di Zinedine Zidane, infatti, è complicatissimo anche e soprattutto per quelle tre Champions League conquistate nelle ultime tre stagione. Una posizione scomoda ma di prestigio, che coccia con un rinnovo di contratto firmato lo scorso 24 maggio fino al 2023. Un contratto in cui non è stata inserita alcuna clausola rescissoria. In Spagna, infatti, era emersa la voce che nellì'accordo Pochettino-Tottenham fosse stata inserita la possibilità di addio anticipato in caso di chiamata di Real Madrid o Barcellona. E proprio nella città catalana ha parlato l'allenatore argentino, in occasione della presentazione a Casa del Llibre, l'edizione spagnola di "Un nuovo mondo, diario intimo di Pochettino a Londra".

"La clausola pro-Real? Non esiste"

"Io vivo nel presente, non c'è niente di più importante di questo. Mi piace quello che mi sta succedendo e quello che deve essere sarà. Jorge Griffa una volta mi ha detto che devo lasciare che il calcio mi porti dove il calcio vuole che vada, non voglio cambiare il mio destino ". Allo stesso modo, a prescindere dal fatto che si consideri capace di condurre uno spogliatoio come quello del Real Madrid, ha : "Anche prima dei concetti tattici, è trovare l'identità del calcio. La leadership è importante nello sviluppo del gioco. Questa empatia è molto importante". Interpellato poi sulla clausola, l'allenatore ha ammesso ad As che nel nuovo contratto non è stata assolutamente aggiunta la possibilità che lui possa svincolarsi in caso di chiamata del Real Madrid: "Non esiste".

"Non ho visto la conferenza di Zidane"

Come riporta Marca, Pochettino ha poi parlato (durante la presentazione del suo libro) della conferenza stampa di Zidane: "Non l'ho vista, non so cosa ha detto, ma ogni allenatore, di qualsiasi categoria, sente la solitudine di stare di fronte a una linea che non ti è permesso attraversare: quella di comportarsi con naturalezza. Il Real Madrid ha una struttura impensabile per altri club e tutte le emozioni che si generano quando il tuo nome è associato al Real sono enormi, ma è una cosa che non mi riguarda affatto. Sono in un club con un progetto spettacolare in cui la motivazione è enorme, ho rinnovato di recente per cinque anni e sono contento e felice di essere al Tottenham. Il calcio poi porta a situazioni che non ti aspetti... Il Real ha vinto quattro Champions in cinque anni, tre di fila, sono un grande ammiratore di Zidane, stiamo parlando di giocatori che sono i migliori del mondo. Se penso che gli allenatori debbano essere coraggiosi per prendere una squadra del genere? La penso diversamente, è una delle migliori squadre nella storia del calcio. Abbiamo tutti dei sogni ma ho rinnovato da poco: son felice a Londra".

Joachim Löw: "Smentisco tutto, non vado al Real"

In Spagna era circolata anche la voce che portava a Joachim Löw, il quale, dal ritiro della Nazionale tedesca, ha parlato del suo futuro: "Posso escludere del tutto, il Real Madrid troverà un buon sostituto, ma sì, le dimissioni di Zidane hanno sorpreso anche me".