Olanda, l'ultima di Sneijder: che tributo al recordman di sempre

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È andato in scena alla Johan Cruijff Arena l’addio all’Olanda di Sneijder in occasione del match amichevole vinto col Perù. Un grande tributo per il recordman di presenze degli Oranje che, omaggiato dal pubblico al momento della sostituzione, non è riuscito a trattenere lacrime di commozione

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Gli anni passano anche per chi rimarrà un giocatore eterno. E Wesley Sneijder lo è e lo sarà sempre, in particolare per i tifosi dell’Inter e dell’Olanda. L’ex 10 nerazzurro, ora in Qatar all’Al-Gharafa, è sceso in campo questa sera per l’ultima volta con la maglia degli Oranje in occasione dell’amichevole contro il Perù disputatasi alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam e vinta dai suoi per 2-1 grazie alla doppietta di Depay, dopo lo svantaggio iniziale firmato Aquino. "Si dice addio una volta sola, e quel giorno per me sarà oggi. È una strana sensazione ma anche piacevole ed è bello provare questa emozione per l’ultima volta. Me la godrò per davvero, sono fiero di essere qui", aveva dichiarato il centrocampista prima della partita. Forse però nemmeno lui si sarebbe aspettato di vivere certe emozioni. Partito nell’undici titolare di Koeman ed entrato in campo accompagnato dai figli e da un grande striscione recitante la scritta "Grazie", al momento della sostituzione al 60’ è stato raggiunto e abbracciato da tutti i compagni. Poi, mentre Sneijder si stava recando in panchina al fianco del proprio ct, tutto lo stadio si è alzato in piedi per applaudirlo e omaggiarlo con un coro. In quel momento l’olandese non è più riuscito a trattenere le emozioni: le lacrime agli occhi sono state un chiaro segno di commozione. Una bellissima immagine che, al di là della fede calcistica, non può che rendere omaggio ad un giocatore e ad uno sport capace di regalare momenti così.

Recordman oranje

Sneijder ha scritto la storia della sua nazionale. Senza se e senza ma. Dall’esordio in quel lontano 30 aprile 2003 contro il Portogallo in amichevole fino al record assoluto di presenze grazie alle sue 134 apparizioni con gli Oranje, dopo aver superato Van Der Sar (130) il 9 giugno 2017 contro il Lussemburgo. Recordman anche per quanto riguarda i Mondiali per la sua nazionale: sia per presenze (17 come Van Persie), sia per gol segnati durante un’edizione del torneo (5 a Sudafrica 2010). Ha segnato addirittura 31 reti totali, 2 in più di un mostro sacro come Cruijff. Indimenticabili le prestazioni di Wes proprio a Sudafrica 2010 dove, dopo aver steso il Brasile nei quarti con una doppietta e aver segnato all’Uruguay in semifinale, non è riuscito per un soffio a piazzarsi sul gradino più alto del podio. Voetbal International, un media olandese, ha deciso di omaggiare la carriera del classe ’84 inserendolo nella Top 50 dei giocatori olandesi più talentuosi di sempre, piazzandolo precisamente all’ottavo posto. Da applausi anche il tributo dedicatogli dall’account Twitter ufficiale dell’Olanda, che ovviamente non si è fatto trovare impreparato in vista dell’addio di un recordman come Sneijder: semplicemente un giocatore eterno.