Bomber ma non solo, Nick Woltemade è molto di più

Tedesco, alto, con i capelli lunghi, biondi e un po’ ricci. E di professione segna gol, tanti. A Roma questa descrizione porta subito a un nome e un cognome: Rudi Voeller. Ma oggi in Germania c’è un nuovo attaccante alto, biondo, riccio e capace di segnare a profusione. E, guarda caso, sulle sue tracce c’è anche il club giallorosso. Il suo nome è Nick Woltemade, bomber 23enne dello Stoccarda e della nazionale Under 21 tedesca, con cui si sta prendendo la scena all’Europeo di categoria. Con 5 gol in 3 partite è l’attuale capocannoniere del torneo e ha già ricevuto i complimenti di… Voeller: "È semplicemente divertente guardarlo. Non solo ha già segnato quattro gol, ma gli si può sempre passare la palla ed è questo che lo rende così prezioso. Tiene la palla e se la perde di solito è fallo a suo carico. È una grande qualità". Le parole del ‘tedesco volante’ raccontano di come Woltemade sia un attaccante completo e non un ‘semplice’ bomber d’area. Pur sfiorando i due metri di altezza il classe 2002 è molto veloce e ha un’ottima tecnica. È un attaccante mobile, tanto che negli Europei Under 21 di questa estate sta giocando da ala e non da punta centrale. Non a caso Soccerment lo include nel gruppo dei ‘mobile finisher’ con una probabilità del 99,8%. Questi attaccanti si abbassano per aiutare la squadra nella creazione di occasioni e sono veloci e abili nello sfruttare gli spazi dietro le difese nei pressi dell’area avversaria. In poche parole, un ‘mobile finisher’ combina la capacità di segnare con quella di facilitare i compagni di squadra. Analizzando lo stile di gioco di Woltemade nell’ultima stagione, emerge una spiccata tendenza a partecipare attivamente al gioco offensivo. I suoi tocchi nella zona d'attacco sono frequenti: con 19,38 tocchi in zona offensiva ogni 100 tocchi si posiziona al 95° percentile degli attaccanti della Bundesliga . Questo dato indica una forte presenza del tedesco nell’area avversaria. Le sue conduzioni progressive nel terzo finale sono a 3,74 per 100 tocchi , dato che suggerisce una sua propensione a portare palla in avanti e in zone pericolose. Inoltre, entra in area di rigore 4,52 volte per 100 tocchi e il suo xT da conduzioni è di 0,08 per 90 minuti . Effettua 8,37 dribbling ogni 100 tocchi e ha una media di 1,72 dribbling riusciti per 90 minuti . Per queste sue caratteristiche, nel corso del campionato ha subito diversi falli: 3,85 per 100 tocchi . Tutti questi numeri dimostrano come Woltemade sia un giocatore difficile da contenere per le difese avversarie, abile nel dribbling e nel mantenere il possesso del pallone. Caratteristiche che hanno portato i suoi compagni di squadra a soprannominarlo ‘Woltemessi’. E non abbiamo ancora parlato dei gol. Ha segnato 0,56 reti non su rigore per 90 minuti e ha un numero di tentativi di segnatura di 2,72 per 90 minuti . La sua capacità di selezionare buoni tiri è evidenziata da un npxG per tiro di 0,2 e il suo SGA per xG è di 5,62 . In poche parole, significa che i suoi tiri sono sempre ben posizionati e che, di conseguenza, le sue probabilità di segnare sono superiori rispetto alla media. E infatti nel campionato che si è appena concluso ha segnato 12 gol in 28 partite . In Coppa di Germania si è superato: 5 reti in 5 partite, una delle quali nella finale che ha regalato il trofeo allo Stoccarda. Nato a Brema il 14 febbraio 2002, è cresciuto nel Woltmershausen, un piccolo club locale. Da bambino praticava anche la pallamano ma ha scelto il calcio quando lo ha chiamato il Werder Brema. Il suo percorso nelle giovanili è stato ottimo, tanto che ad 17 anni ha esordito in Bundesliga da titolare ed è diventato il più giovane esordiente nella storia del Werder. Nella stagione 2022-23 viene mandato per un anno in prestito al Elversberg, club di terza divisione tedesca, e vince il premio di miglior giocatore del campionato. Tornato al Werder non riesce a spazio e così, dopo una stagione da appena 2 gol in 30 partite, nell’estate del 2024 passa allo Stoccarda, dove trova più minuti, fiducia e gol. A fine stagione sono arrivati anche la prima convocazione con la nazionale maggiore e l’esordio. Ma è solo l’inizio. Il talento di Woltemade ha appena preso il volo. Negli anni ’80 e ‘90 i tifosi della Roma cantavano a Voeller “vola, tedesco vola!” e a un attaccante tedesco, alto, biondo e riccio come lui non si può augurare altro. A prescindere da quale sarà la sua prossima destinazione.

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Emiliano Tomasini