Calciomercato, Chiesa e Barella 'spengono il telefono': "Pensiamo solo all'Italia"

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(Getty)

Dal ritiro della Nazionale, due dei nomi più caldi del calciomercato estivo fanno muro sul futuro. Chiesa: "Comunicato Fiorentina? Non ho parlato con società". Barella: "Ho salutato compagni come fatto negli anni precedenti"

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Protagonisti del calciomercato, ma concentrati su un solo colore. L'azzurro dell'Italia, con gli impegni tra Nazionale A e Under 21 che li vedranno protagonisti di qui al prossimo mese. Nicolò Barella e Federico Chiesa si mettono sulla difensiva quando in conferenza stampa a Coverciano sono chiamati a commentare le potenziali trattative che li vedono protagonisti. "Ho il telefono in modalità silenzioso" scherza il centrocampista del Cagliari. "Il mio è in modalità aereo" replica la stellina della Fiorentina. Che aggiunge: "Fa piacere l'interessamento di altri club, ma sono concentrato sulla Nazionale e di quello che succede al di fuori non mi interessa. Ogni calciatore ha il suo percorso, le sue scelte". Stessa linea quando gli viene chiesto del comunicato emesso dal club viola, che ha lo ha dichiarato incedibile: "Non ho parlato con nessuno della società, non mi è stato detto nulla". Parole che arrivano in ore calde per la trattativa che riguarda la possibile cessione della Fiorentina all'imprenditore italo-americano Rocco Commisso. "Sto seguendo le notizie che arrivano, ma non so nient'altro. I Della Valle hanno dato tanto a Firenze – il commento di Chiesa sul tema - ogni decisione che prenderanno sarà la migliore per loro. Non è un argomento al quale sto pensando ora".

Massima concentrazione sulla Nazionale. Un concetto ribadito da Barella: "Le attenzioni delle altre società sono cose che fanno piacere, perché vuol dire che sto lavorando bene così come Fede, ma per ora siamo interessati all'Italia. Ci sarà un Europeo Under 21 nel quale vogliamo fare bene. Se poi ci saranno trattative o meno, saranno i procuratori ad occuparsene". Il centrocampista cagliaritano non si scopre: "Prima di venire a Coverciano mi sono salutato con i miei compagni come fatto in tutti gli altri anni in cui ero certo di restare a Cagliari. Lo stesso è successo con i dirigenti, è stato un saluto normale- racconta - l'ho vissuta serenamente e vivrò tranquillamente tutto quello che succederà". Sardegna e Nazionale, un binomio al quale Barella sta assicurando continuità: “Vengo da una società che ha fatto delle bandiere la sua storia. Da Riva fino a Cossu, Conti e Pisano sono arrivati in Nazionale giocando a Cagliari, io anche e di questo sono contentissimo. Io ringrazio la società per tutta la fiducia. C'è un mese di ritiro, sarà lungo per noi, poi ci penseremo. Non so quale sarà il mio futuro, ma per me parlare di bandiere è una cosa bellissima".

L'ambiente di Coverciano "aiuta a restare concentrato solo sull'Italia, per quanto riguarda me penso alla Grecia" assicura Chiesa. “Credo che ogni calciatore abbia la sua storia, il suo percorso e anche i calciatori del passato quando erano in Nazionale pensavano solo all'azzurro" aggiunge Barella. Dopo le sfide a Grecia e Bosnia in calendario tra sabato 8 e martedì 11 giugno, i due calciatori classe 1997 si uniranno all'Under 21 per l'Europeo di categoria. Competizione che l'Italia non vince dal 2004, preambolo del Mondiale vinto dalla Nazionale A nel 2006. "Abbiamo la fortuna di stare in Nazionale un mese, è il nostro lavoro – spiega il centrocampista del Cagliari - dobbiamo stare concentrati su partite e allenamenti. Il nostro pensiero è condiviso, da me, Chiesa, Kean, Zaniolo, che stanno giocando queste due partite e pensano anche all'Europeo Under 21". Per le trattative di mercato, nei pensieri di Nicolò e Federico, ci sarà tempo in futuro. "Pensiamo a vincere le due partite che ci aspettano verso Euro 2020, noi ci proveremo con tutte le forze che abbiamo, per il nostro gruppo e gli italiani" è il loro messaggio. Anche il sogno, almeno quello dichiarato a microfoni e telecamere, è riferito alla Nazionale: "Alzare la Coppa del Mondo, magari crescendo ci riusciremo".

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