L'attaccante argentino a Sky Sport: "Voglio tornare a giocare in Italia. Brescia? Ipotesi che mi stuzzica e mi motiva". Poi su Giampaolo, suo ex allenatore a Catania: "Lavora tantissimo ed è molto preparato. Futuro Icardi? Bisogna chiedere al suo procuratore…"
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Un desiderio chiaro e preciso, quello di tornare a giocare in Italia. Conclusa dopo solo un anno l’avventura in Brasile al Vasco da Gama, Maxi Lopez (classe 1984) è pronto a una nuova sfida in Serie A. “Nella mia carriera ho sempre cambiato tante squadre, ho giocato in tutta Italia, da nord a sud: ho fatto questa esperienza di un anno in Brasile che adesso però è terminata. Sto provando a tornare a giocare in Italia perché è la mia casa: qui vive la mia famiglia, i miei bambini. Ho voglia di una nuova sfida, un nuovo progetto”, le parole dell’attaccante argentino intervistato a ‘Calciomercato l’Originale’ su Sky Sport. “Possibilità Brescia? Io cerco sempre nuove sfide – ha proseguito Maxi Lopez – dopo l’esperienza in Brasile voglio tornare in Europa e giocare ad alti livelli, visto che in Brasile il livello è un po’ più basso. Ritornare in Italia, al Brescia o in situazione comunque di un calcio più importante, mi stuzzica e mi motiva e per questo mi preparo ogni giorno”.
"Icardi resta all'Inter? Bisogna chiedere a Wanda"
In attesa di una nuova sfida di campo, Maxi Lopez non nasconde la possibilità in futuro di fare l’agente: “Se ho mai parlato con Wanda dell’idea di fare il procuratore? Sì, magari ci mettiamo d’accordo sull’aspetto calcistico”, sorride l’argentino. “Se in passato c’è mai stata l’idea che lei diventasse il mio agente? Sì, c’è stata una situazione a Catania, prima di andare al Milan, lei ha avuto questo intuito, però io in quel momento decisi di preservare la famiglia e la parte del mio lavoro. Il lavoro è un’altra cosa. Se Icardi resta all’Inter? Bisogna chiedere al suo procuratore…”, le parole Maxi Lopez.
"A Catania rimasi colpito da Giampaolo"
Maxi Lopez ha commentato poi così l’approdo di Marco Giampaolo – allenatore che ha avuto a Catania – al Milan: “Non mi sento di dargli consigli perché è già un allenatore molto esperto, già all’epoca del Catania era molto preparato, lavorava tantissimo. Faceva dei lavori offensivi che ho visto fare solo a lui”, ha proseguito l’ex attaccante tra le altre di Sampdoria e Milan. “Giampaolo è uno che si applica molto. A Catania lavorava tanto con la linea difensiva: a volte toglieva gli attaccanti e i centrocampisti e lavorava con gli ultimi 4. Una particolarità: poteva giocare undici contro l'ultima linea difensiva e non facevano gol. Questo mi colpì molto. Si vedeva che era molto preparato. Adesso gli è arrivata una grande opportunità. Il Milan è in fase di ristrutturazione e deve tornare a crescere”, ha concluso l’argentino.