Basso, vittoria con dedica: "Grazie Nibali, un fuoriclasse"
CiclismoIl capitano della Liquigas e leader del Giro d'Italia non dimentica i compagni di squadra: "Non è ancora finita, ma se vincerò buona parte del merito sarà di Vincenzo. Il futuro è suo. Grande anche il lavoro di Vannotti"
"Se ho addosso la maglia rosa e vincerò questo Giro buona parte del merito è di Vincenzo. Ma non è ancora finita". Ivan Basso torna autentico leader, ma non dimentica i compagni che faticano per lui. "Nibali è un fuoriclasse, il futuro è suo" ripete la maglia rosa. Che oggi ha una dedica speciale: "Devo dire grazie soprattutto a Vanotti, ha capito che io e Vincenzo eravamo un pò in difficoltà e ha fatto il triplo del lavoro. Oggi in tanti mi hanno fatto i complimenti per lui".
Il capitano della Liquigas ripete che "anche oggi è stata una giornata molto molto difficile. Hanno provato a fare esplode Giro, ci hanno attaccato dal chilometro zero. Siamo partiti a tutta ma abbiamo mantenuto la calma. Ho rischiato facendo andar via Vinokourov ma molto fiducioso nei miei compagni".
Personalmente si dice contento "perché ho guadagnato qualche secondo su Arroyo, il che non guasta. Ma per domani non mi sento tranquillo, tutto puo' accadere, è nel mio carattere: preferisco così, sono scaramantico. Preparerò la crono come se avessimo lo stesso tempo. Una cronometro finale è sempre difficile. E poi ricordate quello che è accaduto l'anno scorso a Roma... Evans? Ha vinto una tappa, ha lottato fino all'ultimo. E' uno tenace, un grandissimo campione, uno che onora Giro cosi' è da applausi". "Basso è di un livello superiore a me" ammette l'australiano.
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Il capitano della Liquigas ripete che "anche oggi è stata una giornata molto molto difficile. Hanno provato a fare esplode Giro, ci hanno attaccato dal chilometro zero. Siamo partiti a tutta ma abbiamo mantenuto la calma. Ho rischiato facendo andar via Vinokourov ma molto fiducioso nei miei compagni".
Personalmente si dice contento "perché ho guadagnato qualche secondo su Arroyo, il che non guasta. Ma per domani non mi sento tranquillo, tutto puo' accadere, è nel mio carattere: preferisco così, sono scaramantico. Preparerò la crono come se avessimo lo stesso tempo. Una cronometro finale è sempre difficile. E poi ricordate quello che è accaduto l'anno scorso a Roma... Evans? Ha vinto una tappa, ha lottato fino all'ultimo. E' uno tenace, un grandissimo campione, uno che onora Giro cosi' è da applausi". "Basso è di un livello superiore a me" ammette l'australiano.
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