Basso ci crede: "Vinco il Tour per entrare nella storia"
CiclismoIl ciclista della Liquigas punta alla doppietta dopo il successo al Giro d'Italia. Dopo la preparazione sul San Pellegrino con la famiglia al fianco, il varesotto è pronto per la corsa francese: "Sono motivato e in forma"
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IL TOUR DE FRANCE TAPPA PER TAPPA
"Mi sento a metà dell'opera: punto alla doppietta, Giro e Tour, per entrare nella storia del ciclismo". Così il ciclista Ivan Basso, vincitore del Giro d'Italia, in un'intervista al settimanale 'Diva e donna', in edicola domani. "Mi sono preparato in montagna con la mia famiglia al fianco perché mi infonde forza e sicurezza e nel ciclismo conta più la mente del fisico: per preparare il Tour è importante non soffrire la pressione, bisogna sapersi estraniare da tutto. Mi sento motivato e in forma".
Basso parla anche della Nazionale di calcio e riflette: "Come nel ciclismo anche nel calcio la concentrazione è fondamentale: bisogna riuscire a sopportare le pressione per non rimanerne vittima". E precisa: "Una grande squadra dovrebbe emergere nei momenti difficili".
IL TOUR DE FRANCE TAPPA PER TAPPA
"Mi sento a metà dell'opera: punto alla doppietta, Giro e Tour, per entrare nella storia del ciclismo". Così il ciclista Ivan Basso, vincitore del Giro d'Italia, in un'intervista al settimanale 'Diva e donna', in edicola domani. "Mi sono preparato in montagna con la mia famiglia al fianco perché mi infonde forza e sicurezza e nel ciclismo conta più la mente del fisico: per preparare il Tour è importante non soffrire la pressione, bisogna sapersi estraniare da tutto. Mi sento motivato e in forma".
Basso parla anche della Nazionale di calcio e riflette: "Come nel ciclismo anche nel calcio la concentrazione è fondamentale: bisogna riuscire a sopportare le pressione per non rimanerne vittima". E precisa: "Una grande squadra dovrebbe emergere nei momenti difficili".