Tour, Contador cerca il Triplete. Ma Lance vuole la guerra

Ciclismo
Lo spagnolo Alberto Contador, grande favorito anche per l'edizione 2010 del Tour che parte sabato 3 luglio
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Oggi da Rotterdam il via alla Grande Boucle n° 97. Armstrong non lo nasconde: punta a vincerlo per l'ottava volta battendo tutti i record. Ma il favorito resta lo spagnolo, che ha vinto nel 2007 e 2009. Basso prova a infilarsi tra i due. IL VIDEO

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IL TOUR DE FRANCE TAPPA PER TAPPA

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Lance Armstrong non lo nasconde: quello che inizia sabato, come ha già annunciato, sarà il suo ultimo Tour de France e il corridore statunitense punta a vincerlo per l'ottava volta battendo tutti i record. Lo ha ammesso lo stesso Armstrong incontrando alcuni giornalisti a Rotterdam. "Dal punto di vista atletico e professionale mi sento bene, meglio dell'anno scorso, più motivato e con una squadra in una situazione diversa", ha affermato. "Da sportivo, perciò, punto alla vittoria finale, non è facile, lo so bene, ci sono concorrenti molto forti, in ogni caso me lo vorrei godere questo Tour, voglio poter apprezzare questo evento".

Armstrong ha spiegato inoltre che la sua decisione di non partecipare ad altre competizioni europee è dovuta anche all'insistenza dei suoi figli. "Mi dicono che non sto mai con loro e in parte è vero, ora è arrivato il momento di non dover stare troppo lontano, da problemi come la scuola che per loro sono molto importanti", ha detto.

Torna insomma il grande ciclismo con un grande protagonista annunciato. Parte sabato il Tour de France numero 97, che quest'anno ha fatto la stessa scelta del Giro e prende il via dall'Olanda. Ma non da Amsterdam, da Rotterdam. Ventidue squadre, venti tappe (più un prologo di 8,9 km a cronometro), di cui nove in pianura, sei in montagna con tre arrivi in salita, due scalate sul Tourmalet e ancora un favorito, sempre lui nonostante le ambizioni di Lance: Alberto Contador, già due volte sul gradino più alto del podio (2007 e 2009).

Lo spagnolo tenterà quest'anno la tripletta. L'Italia può credere nel ritorno di Ivan Basso, che invece sogna la doppietta, Giro e Tour, per entrare cosi' nella storia del ciclismo. Contador solo contro tutti? Piuttosto tutti contro Contador: oltre a Basso, i pretendenti alla maglia gialla quest'anno sono  l'ambizioso talento lussemburghese Andy Schleck, secondo nel 2009 e, anche se per alcuni osservatori in misura minore, l'australiano Cadel Evans, il britannico Bradley Wiggins del Team Sky - molto vicino al podio l'anno scorso - e il russo Denis Menchov, vincitore del Giro d'Italia 2009. E questo anche se lo spagnolo ha già dimostrato di essere ai massimi livelli in salite e cronometro.



Il Tour parte tutto in pianura, nella piatta terra olandese, costeggiando il mar del Nord, passa per Bruxelles (omaggio ai 65 anni del belga Eddy Merckx, cinque volte vincitore del Tour), prima di sbarcare in Francia. Non sarà facile comunque. Gli organizzatori hanno infatti seminato il percorso di trappole, con quel vento del nord che soffia ingannatore sulle dighe olandesi (prima tappa) e i pavé impervi della Parigi-Roubaix (su 13,150 km) che preoccupano non poco i corridori. Dopo tre tappe per gli sprinter (Reims, Montargis, Gueugnon), l'arrivo in montagna si farà dallo Jura. E poi sarà tutto un crescendo fino alla prima grande tappa alpina di Saint-Jean-de-Maurienne  (13 luglio) per le difficili Colombiere, le Saisies ed infine la Madeleine.

Ma quest'anno il Tour si giocherà sui Pirenei e sui quattro colli storici di Pailheres, Bales, Aubisque e soprattutto del Tourmalet. Parola di Christian Prudhomme, direttore della Grande Boucle. E per festeggiare i cento anni del primo passaggio della carovana del Tour sui Pirenei, i corridori dovranno anche scalare il Tourmalet ben due volte (l'arrivo della 17ma tappa si farà sulla cima). A tre giorni dal tradizionale arrivo sugli Champs-Elysees la classifica sarà scritta lì. La linea di arrivo sarà oltrepassata il 25 luglio dopo un percorso di circa 3.642 chilometri, 182,4 in più rispetto all'anno scorso. Due sole le giornate di riposo.