Bettini: a settembre i nomi della Nazionale per i Mondiali

Ciclismo
Il ct Paolo Bettini in azione ai bei tempi in cui vinceva gli ori olimpici
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Il neo-commissario tecnico degli azzurri di ciclismo al termine della 64ma edizione del Trofeo Matteotti (vinto da Chiarini): "Da oggi inizia il nostro cammino che ci porterà all'appuntamento del 3 ottobre, il percorso di Melbourne non è affatto semplice"

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"A metà settembre nascerà la nazionale che parteciperà ai mondiali di Australia: in questo momento parlare di nomi è sicuramente prematuro". Lo ha detto il commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, Paolo Bettini, al termine della 64ma edizione del Trofeo Matteotti, disputato a Pescara.

Bettini era stato nel 2008 l'ultimo vincitore della classica abruzzese, quando trionfò con addosso con la maglia di campione del mondo. E proprio al riguardo dei mondiali in programma a ottobre a Melbourne (Australia), il ct ha aggiunto: "Da oggi inizia il nostro cammino che ci porterà all'appuntamento del 3 ottobre, il percorso di Melbourne non è affatto semplice e assomiglia proprio a quello del Matteotti. Non si tratta sicuramente di un mondiale per velocisti puri: il percorso è sulla falsariga di quello delle classiche del Nord Europa, con un lungo tratto pianeggiante e un finale duro che metterà alla prova i corridori".

Nessun nome per Melbourne, ma sicuramente qualche indicazione dal Matteotti il ct Bettini l'ha ricavata. "Questa è una corsa molto selettiva - ha detto - e condizionata sempre da un gran caldo: chi vince al Matteotti può sicuramente dire di avere una grande condizione".

Riccardo Chiarini del team De Rosa ha vinto la 64ma edizione del Trofeo Matteotti, disputata su un percorso di 188,5 chilometri con partenza e arrivo a Pescara. Chiarini si è imposto in volata davanti a Leonardo Bertagnolli (Androni) e Miguel Angel Rubiano Chavez (Meridiana). Quarto Domenico Pozzovivo (Colnago) davanti a Oscar Gatto (Isd-Neri). Commentando la gara, il ct ha parlato delle prestazioni del vincitore Chiarini e del campione d'Italia Giovanni Visconti. "Per Riccardo - ha spiegato - mi fa davvero piacere perché aveva fatto bene negli ultimi tempi senza riuscire a coronare il sogno della vittoria. Visconti è stato in corsa fino alla fine, a testimonianza di una buona condizione".