Bettini avvisa gli azzurri: occhio a Gilbert, Evans e Freire

Ciclismo
Nel ricordo del Ballero. Pippo Pozzato è il capitano desiganto dell'Italia ai Mondiali di Melbourne (Getty)
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A Melbourne il ct indica gli avversari più temibili per l’Italia di Pozzato nel mondiale su strada: "Il belga è un grande corridore, l’australiano è da considerarsi un battitore libero. La Spagna correrà unita per Oscar". Under 23, oro a Geelong. LE FOTO

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"Philippe Gilbert è un grande corridore. Ora hanno loro tutta la responsabilità delle aspettative. Sono curioso di vedere come correrà l'Australia con Cadel Evans, il campione del mondo, che è da considerarsi un battitore libero. Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda la Spagna: correrà unita per Oscar Freire". A poco più di un giorno dal Mondiale di ciclismo in Australia (il via verrà dato all'1 ora italiana di domenica) il ct azzurro Paolo Bettini 'fa le carte' alla gara e indica quali sono i rivali più pericolosi per l'Italia: il belga che tutti danno come principale favorito, l'australiano che corre in casa ed e' il campione uscente e lo spagnolo che conquistando la quarta maglia iridata, impresa mai riuscita a nessuno, entrerebbe nella storia.

"Domani faremo solo una pedalata - dice ancora Bettini -. Grazie alla gara degli Under 23 abbiamo avuto delle indicazioni sul percorso, ma la gara dei professionisti sarà diversa nella lunghezza, nel numero dei corridori e nell'esperienza. La tattica? E' da ieri che abbiamo pensato, ci siamo confrontati sulle varie alternative di come vogliamo distribuire la gara. Alla riunione che precede la gara dopo aver condiviso tutte le proposte, sceglieremo insieme".

Under 23 - Era il grande favorito della vigilia e non ha deluso le attese, regalando al suo pubblico il primo titolo di questo Mondiale. La corsa iridata under 23 si chiude a Geelong sotto il segno di Michael Matthews, che ha vinto alla sua maniera, battendo in volata il gruppo di una cinquantina di corridori scremato dalla corsa. Troppi rispetto alle previsioni che davano quasi certa una selezione più severa. Il podio si è dovuto allargare per fare posto ai due classificati pari merito al terzo posto, lo statunitense Taylor Phinney (già oro nella cronometro) e il canadese Guillaume Boivin, mentre il tedesco John Degenkolb si è aggiudicato l'argento. Sonny Colbrelli, migliore degli italiani, si è piazzato al sesto posto al termine di uno sprint cominciato bene e finito male per una serie di fattori.

Colbrelli era sulla ruota di Enrico Battaglin, che ha speso l'ultima riserva di energie per lanciare il compagno. Ma l'azzurro aveva già dato tanto per tamponare nel finale i continui attacchi del francese Gallopin. Sarebbero occorsi altri 150 metri, ma preso dai crampi ha dovuto mollare prima del previsto Colbrelli che non ha poi trovato il varco giusto lasciandosi chiudere dagli avversari in rimonta. Peccato, perché tutta la squadra azzurra fino a quel momento era stata perfetta, grazie anche alla generosa fuga di Moreno Moser a tre giri dal termine, che aveva costretto le altre squadre a lavorare sodo per ricucire.

L'Ordine d'arrivo dell' under 23 dei Mondiali di ciclismo:

1. Michael Matthews (Aus),      159 km in 4 h 01:23.
(media: 39,522 km/h)
2. John Degenkolb (Ger)    s.t.
3. Taylor Phinney (Usa)                       
3. Guillaume Boivin (Can)                     
5. Arnaud Demare (Fra)                       
6. Sonny Colbrelli (Ita)
7. Laurens De Vreese (Bel)                    
8. Sebastian Lander (Dan)                     
9. Juan José Lobato (Spa)                    
10. Viacheslav Kuznetsov (Rus)