Doping, Mosquera: "Ho la coscienza supertranquilla"

Ciclismo
Il ciclista spagnolo Ezequiel Mosquera in lotta con Vincenzo Nibali, sullo sfondo in maglia rossa, nella Vuelta 2010 (foto Getty)
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Il corridore spagnolo, arrivato secondo all'ultima Vuelta e risultato positivo all'Hes, una sostanza fluidificante del sangue, in una conferenza stampa esprime incredulità su quanto gli stia accadendo. "Non so neanche cosa sia l'Hes"

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"Ho la coscienza supertranquilla". Queste le parole di Ezequiel Mosquera, il ciclista spagnolo salito alla ribalta nelle ultime settimane dopo il secondo posto alla Vuelta ottenuto alle spalle dell'italiano Vincenzo Nibali, risultato positivo ad un controllo antidoping proprio in occasione del Giro di Spagna, in una conferenza stampa tenuta nella sua cittadina natale di Reo, in Galizia. Ieri l'Uci ha comunicato il risultato positivo all'Hes, una sostanza fluidificante del sangue, di Mosquera e di un altro spagnolo, David Garcia Dapena, ad un controllo il 16 settembre scorso. I due hanno diritto a una contro-analisi.

Mosquera, 34 anni, ha detto ai giornalisti, riferisce As online, di provare "una assoluta incredulità" davanti ai risultato delle analisi e di "non avere idea" di che cosa sia l'Hes. "Sto cercando di capire che cosa sia, e come possa essere venuta fuori. Spero che la gente che finora è stata orgogliosa di me continui ad esserlo - ha concluso - perchè io lo rimango".

Il risultato positivo di Mosquera e Garcia Dapena e' stato reso noto ieri poche ore dopo che l'Unione Ciclistica Internazionale ha confermato il risultato "anomalo" a un controllo durante il Tour de France, con tracce di clenbuterolo, un anabolizzante, del più celebre ciclista spagnolo, Alberto Contandor, subito sospeso provvisoriamente dall'attività agonistica.