Contador avvisa Nibali: "Sono pronto per il Giro"

Ciclismo
Alberto Contador è il grande favorito del Giro 2011 (Getty)
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Lo spagnolo della Saxo Bank, grande favorito della vigilia, si mostra fiducioso per la corsa rosa al via sabato: "Non ho mai visto un percorso così duro. Negli ultimi due mesi ho svolto la miglior preparazione possibile senza diventare ossessivo"

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"Non ho mai visto un percorso così duro. Sono pronto per il Giro, ma al Tour avverto più pressione". Alberto Contador lancia la sfida a Nibali e compagni dalle colonne del sito internet della Saxo Bank. Il Giro d'Italia scatta sabato e lo spagnolo, vincitore della corsa rosa del 2008, grande favorito della vigilia, non vede l'ora di cominciare: "Negli ultimi due mesi ho svolto la miglior preparazione possibile senza diventare ossessivo. Penso di essere pronto. Non si può mai sapere quali sono le reali condizioni, recentemente ho avuto un raffreddore con qualche problema respiratorio, quindi ho dovuto mollare un po'. Sabato, quando la corsa comincia, sarò pronto".

La condizione è buona anche perché la preparazione, a quanto pare, non sembra sia stata condizionata dall'inchiesta relativa alla positività al celmbuterolo dello scorso Tour. "Dopo la Freccia Vallone, sono andato in Italia per un sopralluogo sul tracciato di 4 tappe incredibilmente dure. Poi, dopo alcuni impegni con gli sponsor, ho perfezionato la preparazione in uno stage di 3 giorni nella Sierra de Madrid", spiega Contador, che non vuole lasciare nulla al caso."Nel 2008, non sapevo nulla del Giro. Non avevo idea di come iniziasse, di quale fosse il percorso o di chi fosse in gara. Non sapevo niente – ricorda -. Quest'anno conosco i concorrenti e il percorso. E ho potuto fare una preparazione mirata. Penso che il tracciato sia molto più duro di quello del 2008, sebbene anche in quel caso la corsa fosse molto difficile. Ripeto, quest'anno lo è ancora di più". 

Crono e montagne - Il programma del Giro prevede 3 frazioni a cronometro che "saranno importanti, perchè sarà cruciale ogni secondo che si potrà guadagnare. La crono a squadra non avrà lo stesso valore che ha avuto in altre occasioni, come ad esempio nel Tour 2009 quando lasciò il segno sulla classifica. Qui, creerà qualche differenza ma non sarà decisiva. La cronoscalata e la crono di Milano saranno dure: la prima prevede tratti veramente difficili, la seconda è tosta perchè le gambe di ogni corridore saranno pesanti alla fine della corsa".

Le differenze con il Tour - Il Giro è importante ma, ammette Contador, il Tour comporta un impegno complessivo differente. "Sono sicuro che corridori come Nibali e Scarponi sia sotto pressione più di quanto lo sia io. Io affronto il Giro in maniera completamente diversa rispetto al Tour, dove sono sottoposto ad una pressione superiore. Talvolta – continua - il Tour si rivela più semplice del previsto. Invece, magari, si va al Giro e si finisce per affrontare una corsa più complicata da vincere". Nella Grande Boucle, "rispetto alle altre corse a tappe, le montagne vengono scalate ad una velocità maggiore. Le tappe di pianura, poi, si corrono a tutto gas mentre al Giro si possono gestire un po' di più".

I rivali - I pretendenti alla maglia rosa abbondano. "Gli avversari sono tanti. Non voglio fare nomi, perchè non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma i più motivati sono Nibali, Scarponi e Menchov. Poi c'è un folto gruppo di atleti che avranno occasioni: Kreuziger, Igor Anton Hernandez, Joaquim Rodriguez, Sastre, Sella e tanti altri. Ci sono squadre più forti di noi in salita - Liquigas, Lampre, Geox o Katusha - ma ho completa fiducia nei miei compagni. Faranno il loro dovere alla grande".


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