Contador senza pietà in salita. "Ma non ho matato il Giro"

Ciclismo
Il colombiano Rujano esulta per la vittoria di tappa, ma è Contador il leader incontrastato del Giro
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Lo spagnolo non lascia scampo ai suoi avversari nella prima delle tre tappe alpine del weekend. Sui 2.137m del Grossglockner trionfa Rujano, la maglia rosa arriva seconda. Attardati Nibali e Scarponi, al traguardo con 1'36'' di ritardo. IL VIDEO E LE FOTO

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Alberto Contador ha voluto mettere le cose in chiaro, per quelli che magari nutrivano ancora qualche speranza di vittoria. Il più forte del Giro è lui. Dopo l’incredibile progressione sull’Etna, lo spagnolo ha dato l’ennesima dimostrazione di onnipotenza anche nella prima delle tre tappe alpine del weekend. E poco importa se in giornata sia arrivata la notizia del rinvio della decisione sulla sua eventuale squalifica per i fatti dello scorso Tour. Contador controlla gli avversari e da campione consumato attacca tutti sull’ultima ascesa della 13esima tappa.

"E' stata una giornata importante ma non ho matato il Giro". Alberto Contador è sempre più padrone, comunque, anche se finge il contrario. Con il secondo posto nella 13esima tappa il corridore spagnolo della Saxo Bank ha consolidato il primato in classifica generale. "E' stato un giorno incredibile, molto duro. Quando ho visto che le gambe rispondevano, ho capito che poteva essere una giornata importante", dice la maglia rosa. "Il risultato di oggi è estremamente positivo, ma manca ancora molto. Bisogna sfruttare ogni occasione, bisogna approfittare di ogni opportunità perché la prossima settimana potrei essere finito...",  aggiunge.

A poco più di 10 km della Spilimbergo-Grossglockner la corsa si anima. Piove, il clima non è proprio quello ideale. Parte il solito Rujano, lo segue Anton ma Contador lo stoppa subito. Poco dopo parte Michele Scarponi, ma lo spagnolo, con Nibali sempre a ruota, non va a riprenderlo. Il tentativo sfuma da solo, a meno di 9km dall’arrivo in cima a Grossglockner altro attacco del venezuelano il gruppo si sgretola e la maglia rosa ne approfitta per rilanciare, i suoi più accreditati avversari, Nibali e Scarponi su tutti, non riescono a resistere alla progressione del capitano della Saxo Bank che, proprio come nella tappa dell’Etna, resta da solo al comando della corsa insieme a Rujano. La tappa va al sudamericano, Contador si "accontenta" del Giro. Attardati Nibali e Scarponi giunti sul traguardo con 1'36"" di ritardo dal leader assoluto della corsa.

Allo spagnolo ha cercato di rispondere Scarponi, come detto, ma il marchigiano si è fermato quasi subito. L'unico a resistere al passo della maglia rosa è stato ancora una volta Rujano. I due battistrada hanno fatto in breve il vuoto. Al terzo posto 1'27" il francese John Gadret. Al via non non si sono presentati in sei: Belletti, Cavendish, Hondo,  Petacchi,  Renshaw e Ventoso. Il fine settimana delle grandi montagne continua sabato con lo Zoncolan. La 14ma tappa parte da Lienz, sempre in Austria, ma poi si torna in Italia con l'arrivo in Friuli del Monte Zoncolan. Ma più che la salita, il tratto impegnativo sarà poco prima la terribile discesa del Monte Crostis con i primi chilometri della vetta di sterrato. E' la terza volta che il Giro torna sullo Zoncolan: in dieci chilometri si passa dai 530 metri iniziali ai 1.730 finali con tratti anche al 22 per cento.

L'ordine d'arrivo della 13esima tappa Spilimbergo-Grossglockner

1. José' Rujano (Ven) - Androni Giocattoli - 167 km in 4h45'54";
2. Alberto Contador (Spa) - Saxo Bank SunGard, stesso tempo;
3. John Gadret (Fra) - Ag2r + 1'27";
4. Hubert Dupont (Fra) - Ag2r + 1'29";
5. Igor Anton (Spa) - Euskaltel- Euskadiv, stesso tempo;
6. Roman Kreuziger (Cec) - Astana + 1'36";
7. Michele Scarponi (Ita) - Lampre-ISD, stesso tempo;
8. Vincenzo Nibali (Ita) - Liquigas-Cannondale, stesso tempo;
9. Vassili Kiryienka (Blr) - Movistar, stesso tempo;
10. Denis Menchov (Rus) - Geox, stesso tempo.

La classifica  generale del Giro:
1. Alberto Contador (Spa) - Saxo Bank SunGard 49h40'58";
2. Vincenzo Nibali (Ita) - Liquigas-Cannondale + 3'09";
3. Michele Scarponi (Ita) - Lampre-ISD + 3'16";
4. David Arroyo (Spa) - Movistar + 3'25";
5. Roman Kreuziger (Cec) - Astana + 3'29";
6. Konstantin Sivtsov (Blr) - HTC-Highroad + 3'53";
7. Igor Anton (Spa) - Euskaltel-Euskadiv + 4'02";
8. John Gadret (Fra) - Ag2r + 4'06";
9. Matteo Carrara (Ita) - Vacansoleil + 4'35";
10. Hubert Dupont (Fra) - Ag2r + 4'38".

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