Tour, ci siamo: domani si parte. Contador a caccia del poker

Ciclismo
Lo spagnolo, vincitore del Giro d'Italia, è il favorito della Grande Boucle al via il 2 luglio (Foto Getty)
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La Grand Boucle scatterà sabato dalla Vandea: lo spagnolo (fischiato all'arrivo) cerca la sua quarta maglia gialla in cinque anni. Il suo principale avvesario sarà Andy Schleck, mentre le speranze tricolori sono riposte in Basso. GUARDA FOTO E VIDEO

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Il Tour de France 2011 celebrerà il centenario del primo passaggio della Grande Boucle sulle Alpi nel 1911. Il percorso svelato il 19 ottobre dal direttore Christian Prudhomme fa sognare gli scalatori e comprende solo 64 km a cronometro, di cui 23 previsti per una prova a squadre. Non ci saranno abbuoni nelle tappe che porteranno la carovana dalla Vandea, con partenza il 2 luglio (Passage du Gois-Mont des Alouettes di 191 km) a Parigi. Il gruppo affronterà i Pirenei per 3 giorni con 2 arrivi in salita. La 12esima e la 14esima tappa, in particolare, si concluderanno con le ascese a Luz-Ardiden e al Plateau de Beille. A monopolizzare l'attenzione sarà la terza settimana, dedicata alle Alpi. Un secolo fa, i corridori coprirono 366 km da Chamonix a Grenoble attraverso i passaggi su Aravis, Telegraphe, Lautaret e Galibier. Il prossimo anno, la 16esima tappa da Saint Paul Trois  Chateaux a Gap sarà una sorta di antipasto in vista della successiva frazione da Gap a Pinerolo. Dopo l'arrivo in Piemonte, la Grande Boucle tornerà in Francia con il traguardo a Serre-Chevalier dopo 189 km che comprendono anche la scalata al versante settentrionale del  Galibier. Il giorno dopo, il 22 luglio, la 19esima frazione porterà il gruppo da Modane all'Alpe d'Huez dopo 109 km: pochi ma, visto il  tracciato, più che sufficienti a dare una spallata alla classifica prima della crono di Grenoble. La 20esima e penultima tappa si snoderà attraverso i 41 km individuali contro il tempo. Il 24  luglio, infine, chiusura con la passerella di 160 km fino ai Campi  Elisi.

Alberto Contador - Lo spagnolo, trionfatore nel 2010 e fischiato durante la presentazione delle squadre, cerca la quarta maglia gialla in 5 anni. L'iberico della Saxo Bank si è aggiudicato la corsa più importante del mondo nel 2007, 2009 e nel 2010: sa bene, quindi, qual è la ricetta vincente sulle strade della Grande Boucle. Lo stesso corridore spagnolo ha mostrato dubbi sulla propria condizione di forma dopo le energie spese per conquistare il Giro  d'Italia a maggio. Nessun corridore è più riuscito nell'impresa di vincere le due corse dall'accoppiata messa a segno da Marco Pantani nel 1998. La Saxo Bank, ovviamente, ha costruito una squadra per sostenere la punta di diamante. "Abbiamo cercato di scegliere la formazione che meglio si adatta alla nostra strategia globale", dice il team manager Bjarne Riis. "Siamo venuti con una squadra che può fare tutto: attaccare e difendere", aggiunge. Contador può schierarsi al via nonostante i sospetti di doping legati alla positività al clembuterolo riscontrata un anno fa. Il corridore di Pinto ha 'accusato' una porzione di carne contaminata. La federciclismo di Madrid gli ha creduto. L'agenzia mondiale antidoping (Wada) e la federazione internazionale (Uci) hanno fatto ricorso al Tribunale d'arbitrato sportivo (Tas). L'organismo di Losanna inizialmente aveva fissato le udienze per giugno. Poi, ha rinviato tutto all'inizio di agosto: via libera per Contador al Tour.

Gli avversari di Contador - Principale avversario dello spagnolo per la maglia gialla sarà probabilmente il lussemburghese Andy Schleck, finito secondo dietro Contador negli ultimi due tour. Schleck ha perso nel 2010 per soli 39 secondi ma quest'anno avrà il supporto del fratello Franck e l'appoggio di una squadra, la Leopard Trek, in grado di recitare un ruolo di primissimo piano nelle 3 settimane di gara. Un altro corridore che può puntare al podio di Parigi è Samuel Sanchez del team Euskaltel-Euskadi. Il 33enne è finito quarto l'anno passato ma è un ottimo scalatore ed il percorso di quest'anno gli è molto congeniale. Come Schleck anche l'australiano Cadel Evans può vantare due  secondi posti al Tour (2007-2008). Viene da una grande stagione ma, a 34 anni, il tempo stringe per il corridore della Bmc.

L'Italia - Le speranze tricolori sono riposte soprattutto in Ivan Basso. La preparazione per il Tour è stata ostacolata da un incidente sull'Etna a maggio. Il varesino della Liquigas ha saltato il Giro per dedicare ogni sforzo alla caccia alla maglia gialla. Da sabato, il capitano potra' contare sull'aiuto di Daniel Oss, Alessandro Vanotti, Paolo Longo Borghini, Fabio Sabatini, Sylwester  Szmyd, Maciej Bodnar, Maciej Paterski e Kristijan Koren. "Una squadra tosta e grintosa", per usare le parole del team manager Roberto Amadio