Copenhagen 2011: quando i ciclisti fanno Tweet…
CiclismoMONDIALE - 1. Domani nella capitale danese si assegna la maglia arcobaleno, la più attesa della stagione. A contendersela campioni del calibro di Cancellara, Cavendish e Bennati, tutti accomunati dalla passione per il social network
FOTO: Mondiali azzurri, da Binda a Bettini. A Copenaghen il 20.o oro? – Armstrong: 40 anni Livestrong in 40 scatti - Sfoglia l’album del grande ciclismo
di Claudio Barbieri
Sarà a tutti gli effetti il Mondiale di Twitter. Il social network che permette di comunicare in 140 caratteri è infatti di gran lunga il mezzo preferito dai corridori per parlare al mondo. Abbiamo sbirciato dal buco della serratura di alcuni dei protagonisti annunciati, per scoprire come si preparano alla gara di domani, per tutti la più importante dell’anno, per molti la più importante della vita.
I favoriti – I bookmakers scommettono naturalmente su Philippe Gilbert, protagonista di un 2011 straordinario, con 19 successi stagionali e la tripletta nelle Ardenne. Il belga però non è un fan di Twitter, al contrario di Fabian Cancellara e Mark Cavendish, altri due che si giocheranno, salvo sorprese, la maglia arcobaleno sino all’ultimo metro dei 266 km previsti a Copenaghen.
“I campionati si vincono e si perdono. La crono non è stata perfetta, spero vada meglio domenica. Ho fatto quattro giri del circuito, ma ora mi guardo il Dvd della vittoria alla Roubaix”, ha scritto lo svizzero, medaglia di bronzo nella prova contro il tempo di mercoledì.
‘Cannonball’, due tappe al Giro e cinque al Tour, apprezza la città (“E’ la più cool del mondo”), ma ammette di non vivere serenamente la vigilia: “Appena ho lasciato la mia casa ho sofferto di un attacco di nausea dovuto al nervosismo. Non un buon inizio...”. Possibile che il ragazzo prodigio non regga le forti pressioni?
La colonia italiana – A Casa Italia, quartier generale degli azzurri guidati da Paolo Bettini, c’è grande euforia e carica. Queste le parole del campione italiano in carica, Giovanni Visconti: “Le chiacchiere le porta via il vento.. Domenica sta per arrivare..e ci divertiremo! Siamo forti..E' questo che conta!”.
Daniele Bennati, che in caso di arrivo in volata potrebbe entrare nel novero dei favoriti, teme di aver lasciato qualcosa in Italia (“speriamo di aver preso tutto.... “), mentre l’esordiente Daniel Oss mostra tutto il suo entusiasmo per questa sua prima avventura iridata: “Respirando aria mondiale e riscaldando i motori”, prima di chiudere con un omaggio a un gradito ospite nel ritiro azzurro: “A colazione con Alfredo Martini non ha prezzo!”.
Anche Manuel Quinziato è carico: “Dipenderà molto dal meteo, ma sarà una gara veloce. Noi siamo pronti!”; Elia Viviani invece retweetta una frase del compagno: “Questo è un grande gruppo. Siamo carichi al 101 percento!”
Tutti gli altri – Il britannico Geraint Thomas, campione olimpico e mondiale su pista, è pronto alla sfida: “Ultima gara dell’anno su strada a Copenaghen…siamo qui per conquistare il mondo. Vince sicuramente un velocista”. Anche l’australiano Simon Gerrans crede che sarà la velocità l’elemento portante della gara: “Prevedo una corsa molto rapida! E poi c’è stata una prima volta per me: l’Herald Sun mi ha indicato come veterano: forse lo sono davvero…”, ha scritto il 31enne di Melbourne.
L’olandese Lars Boom invece si lamenta della sfortuna capitata nell’ultima sessione d’allenamento: “Due forature! Non è il mio giorno fortunato… Speriamo di recuperare domenica”.
La chiusura spetta a uno dei grandi assenti con i fratelli Schleck e Alberto Contador, ovvero al campione del mondo del 2009 Cadel Evans, che dalla Provenza scrive: “Sono contento di guardare il Mondiale in televisione. Quest’anno credo di aver fatto abbastanza. E poi in Danimarca ci sono 16-17 gradi: troppo pochi per me, non sarei stato competitivo…”. Evidentemente dopo la vittoria all’ultimo Tour, l’australiano non ha alcuna intenzione di lasciare l’amata e assolata Francia…
Chi succederà a Hushovd nell’albo d’oro dei Mondiali? Fai il tuo pronostico nel forum
di Claudio Barbieri
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I favoriti – I bookmakers scommettono naturalmente su Philippe Gilbert, protagonista di un 2011 straordinario, con 19 successi stagionali e la tripletta nelle Ardenne. Il belga però non è un fan di Twitter, al contrario di Fabian Cancellara e Mark Cavendish, altri due che si giocheranno, salvo sorprese, la maglia arcobaleno sino all’ultimo metro dei 266 km previsti a Copenaghen.
“I campionati si vincono e si perdono. La crono non è stata perfetta, spero vada meglio domenica. Ho fatto quattro giri del circuito, ma ora mi guardo il Dvd della vittoria alla Roubaix”, ha scritto lo svizzero, medaglia di bronzo nella prova contro il tempo di mercoledì.
‘Cannonball’, due tappe al Giro e cinque al Tour, apprezza la città (“E’ la più cool del mondo”), ma ammette di non vivere serenamente la vigilia: “Appena ho lasciato la mia casa ho sofferto di un attacco di nausea dovuto al nervosismo. Non un buon inizio...”. Possibile che il ragazzo prodigio non regga le forti pressioni?
La colonia italiana – A Casa Italia, quartier generale degli azzurri guidati da Paolo Bettini, c’è grande euforia e carica. Queste le parole del campione italiano in carica, Giovanni Visconti: “Le chiacchiere le porta via il vento.. Domenica sta per arrivare..e ci divertiremo! Siamo forti..E' questo che conta!”.
Daniele Bennati, che in caso di arrivo in volata potrebbe entrare nel novero dei favoriti, teme di aver lasciato qualcosa in Italia (“speriamo di aver preso tutto.... “), mentre l’esordiente Daniel Oss mostra tutto il suo entusiasmo per questa sua prima avventura iridata: “Respirando aria mondiale e riscaldando i motori”, prima di chiudere con un omaggio a un gradito ospite nel ritiro azzurro: “A colazione con Alfredo Martini non ha prezzo!”.
Anche Manuel Quinziato è carico: “Dipenderà molto dal meteo, ma sarà una gara veloce. Noi siamo pronti!”; Elia Viviani invece retweetta una frase del compagno: “Questo è un grande gruppo. Siamo carichi al 101 percento!”
Tutti gli altri – Il britannico Geraint Thomas, campione olimpico e mondiale su pista, è pronto alla sfida: “Ultima gara dell’anno su strada a Copenaghen…siamo qui per conquistare il mondo. Vince sicuramente un velocista”. Anche l’australiano Simon Gerrans crede che sarà la velocità l’elemento portante della gara: “Prevedo una corsa molto rapida! E poi c’è stata una prima volta per me: l’Herald Sun mi ha indicato come veterano: forse lo sono davvero…”, ha scritto il 31enne di Melbourne.
L’olandese Lars Boom invece si lamenta della sfortuna capitata nell’ultima sessione d’allenamento: “Due forature! Non è il mio giorno fortunato… Speriamo di recuperare domenica”.
La chiusura spetta a uno dei grandi assenti con i fratelli Schleck e Alberto Contador, ovvero al campione del mondo del 2009 Cadel Evans, che dalla Provenza scrive: “Sono contento di guardare il Mondiale in televisione. Quest’anno credo di aver fatto abbastanza. E poi in Danimarca ci sono 16-17 gradi: troppo pochi per me, non sarei stato competitivo…”. Evidentemente dopo la vittoria all’ultimo Tour, l’australiano non ha alcuna intenzione di lasciare l’amata e assolata Francia…
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