Nadal come Contador? Uno spot polemico Francia contro Spagna
CiclismoLa condanna di Contador per doping ha avuto le prime conseguenze mediatiche: macchiare come olio lo sport spagnolo, rispolverando vecchi sospetti sulla facilità con cui Rafa ha dominato negli ultimi anni. Ora viene raffigurato come un pupazzo... I VIDEO
FOTO: Contador: 14 mesi in purgatorio tra Giro, matrimonio e fischi - Doping, è strage di maglie gialle: ecco i ''pizzicati'' al Tour
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di Veronica Baldaccini
Non è una puntata degli Sgommati, anche se il pupazzo Rafa Nadal li ricorda tanto. E' uno spot che dovrebbe far satira, ma per ora rischia di essere solo un'illazione. Quaranta secondi che hanno già scatenato l'incidente diplomatico tra Francia e Spagna e che probabilmente porteranno in tribunale Canal plus. Se nel 2008 il quotidiano francese Le Monde risarcì al Barcellona 300 mila euro solo per averlo accostato alla parola doping, di sicuro è l'effetto Contador ad aver stuzzicato la fantasia transalpina.
La condanna del ciclista ha avuto la conseguenza di macchiare come olio lo sport spagnolo, rispolverando vecchi sospetti sulla facilità con cui ha dominato negli ultimi anni: non vincono per caso da quelle parti… è lo slogan che chiude lo spot, trasformando i dubbi sulla carriera di Nadal in ironia ai limiti della diffamazione. Così almeno lo ha interpretato la Spagna, che difende strenuamente i suoi atleti come nel caso del tennista spagnolo, che proprio sulla terra di Parigi ha costruito il suo successo, così come Contador è diventato grande sugli Champs Elise.
Il Nadal di gomma recita nello spot la parte del simbolo di un movimento che negli ultimi anni ha dominato in qualunque disciplina: tennis, motori, basket, ciclismo, calcio. Vittorie che forse non sarebbero sembrate eccessive se non fossero state contemporanee all'Operazione Puerto, l'indagine che ha scoperchiato il vaso pieno di intrugli illegali del dottor Fuentes: lo scienziato del doping a cui tanti atleti, e non solo spagnoli, si sono rivolti per diventare campioni. Ma accusarli tutti, e soprattutto uno, forse non è così sportivo.
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La condanna del ciclista ha avuto la conseguenza di macchiare come olio lo sport spagnolo, rispolverando vecchi sospetti sulla facilità con cui ha dominato negli ultimi anni: non vincono per caso da quelle parti… è lo slogan che chiude lo spot, trasformando i dubbi sulla carriera di Nadal in ironia ai limiti della diffamazione. Così almeno lo ha interpretato la Spagna, che difende strenuamente i suoi atleti come nel caso del tennista spagnolo, che proprio sulla terra di Parigi ha costruito il suo successo, così come Contador è diventato grande sugli Champs Elise.
Il Nadal di gomma recita nello spot la parte del simbolo di un movimento che negli ultimi anni ha dominato in qualunque disciplina: tennis, motori, basket, ciclismo, calcio. Vittorie che forse non sarebbero sembrate eccessive se non fossero state contemporanee all'Operazione Puerto, l'indagine che ha scoperchiato il vaso pieno di intrugli illegali del dottor Fuentes: lo scienziato del doping a cui tanti atleti, e non solo spagnoli, si sono rivolti per diventare campioni. Ma accusarli tutti, e soprattutto uno, forse non è così sportivo.
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