Giro delle Fiandre, lo spettacolo del pavé senza il Grammont

Ciclismo
I puristi hanno preso come un affronto la "sparizione" del muro di Grammont nel Fiandre
MEERBEKE, BELGIUM:  The pack rides during the 90th Tour of Flanders cycling race between Brugge and Ninove, 02 April 2006. Belgian Tom Boonen (Quick Step) won ahead of comptatriot Leif Hoste (Discovery Channel) and US George Hincapie (Discovery Channel). AFP PHOTO/FRANCK FIFE  (Photo credit should read FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)

Grosse novità oggi nel percorso, che hanno già fatto discutere addetti ai lavori e appassionati. La prima delle classiche del Nord (256 km) non arriverà a Meerbeke ma a Oudenaarde e sparisce il leggendario "Muro". Pozzato e Ballan sperano, Boonen favorito

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A un passo dall'edizione del centenario, che sarà festeggiato l'anno prossimo, il Giro delle Fiandre in programma oggi pomeriggio cambia look, proponendo grosse novità nel percorso che hanno già fatto discutere addetti ai lavori e appassionati. La prima delle classiche del Nord, che si corre invariabilmente la prima domenica di aprile e a una settimana dalla Parigi-Roubaix, si concluderà dopo 256 chilometri non nella solita Meerbeke ma ad Oudenaarde, cittadina fiamminga che ospita anche un museo della bicicletta.

Quanto al percorso, i puristi hanno preso come un affronto la "sparizione" del muro di Grammont - il "Muur" per antonomasia, vero mito della della corsa belga - e di quello del Bosberg, di solito l'ultimo ostacolo prima della volata verso il traguardo. In compenso, tre muri in pavé di gran difficoltà, da ripetere tre volte, aspettano i corridori negli ultimi 50 chilometri di corsa: Qwaremont, Koppenberg e Paterberg.

Se il panorama è mutato, per quanto riguarda i protagonisti gli occhi saranno puntati sempre sui soliti noti: favorito d'obbligo è Tom Boonen, reduce dalle vittorie nel Gran premio di Harelbeke e nella Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Il belga è alla caccia della terza affermazione nel Fiandre, dopo quelle del 2005 e del 2006, per entrare nella leggenda come i connazionali Eric Leman e Johan Museeuw. Due anni fa a battere nel finale il campione di Mol fu Fabian Cancellara, che è in grande stato di forma e secondo i bookmaker può ripetere quell'impresa.

In lizza per la vittoria ci sono anche Oscar Freire e Peter Sagan, mentre tra gli italiani hanno chance di salire sul podio Filippo Pozzato e Alessandro Ballan, l'ultimo azzurro ad aggiudicarsi la corsa. Entrambi hanno fatto bene alla Sanremo, dove si è imposto l'australiano Simon Gerrans, un altro da tenere presente. Le previsioni meteo sono favorevoli, quindi niente pioggia e fango che rendono ancora più terribile il Fiandre, e lungo il percorso è attesa la solita fiumana di appassionati per uno spettacolo assicurato.