Giro delle Fiandre, lo spettacolo del pavé senza il Grammont
CiclismoGrosse novità oggi nel percorso, che hanno già fatto discutere addetti ai lavori e appassionati. La prima delle classiche del Nord (256 km) non arriverà a Meerbeke ma a Oudenaarde e sparisce il leggendario "Muro". Pozzato e Ballan sperano, Boonen favorito
FOTO: una giornata particolare con il Team Sky a Sanremo - Parigi-Roubaix, benvenuti nell'inferno del Nord - Tutto l'Album del grande ciclismo
A un passo dall'edizione del centenario, che sarà festeggiato l'anno prossimo, il Giro delle Fiandre in programma oggi pomeriggio cambia look, proponendo grosse novità nel percorso che hanno già fatto discutere addetti ai lavori e appassionati. La prima delle classiche del Nord, che si corre invariabilmente la prima domenica di aprile e a una settimana dalla Parigi-Roubaix, si concluderà dopo 256 chilometri non nella solita Meerbeke ma ad Oudenaarde, cittadina fiamminga che ospita anche un museo della bicicletta.
Quanto al percorso, i puristi hanno preso come un affronto la "sparizione" del muro di Grammont - il "Muur" per antonomasia, vero mito della della corsa belga - e di quello del Bosberg, di solito l'ultimo ostacolo prima della volata verso il traguardo. In compenso, tre muri in pavé di gran difficoltà, da ripetere tre volte, aspettano i corridori negli ultimi 50 chilometri di corsa: Qwaremont, Koppenberg e Paterberg.
Se il panorama è mutato, per quanto riguarda i protagonisti gli occhi saranno puntati sempre sui soliti noti: favorito d'obbligo è Tom Boonen, reduce dalle vittorie nel Gran premio di Harelbeke e nella Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Il belga è alla caccia della terza affermazione nel Fiandre, dopo quelle del 2005 e del 2006, per entrare nella leggenda come i connazionali Eric Leman e Johan Museeuw. Due anni fa a battere nel finale il campione di Mol fu Fabian Cancellara, che è in grande stato di forma e secondo i bookmaker può ripetere quell'impresa.
In lizza per la vittoria ci sono anche Oscar Freire e Peter Sagan, mentre tra gli italiani hanno chance di salire sul podio Filippo Pozzato e Alessandro Ballan, l'ultimo azzurro ad aggiudicarsi la corsa. Entrambi hanno fatto bene alla Sanremo, dove si è imposto l'australiano Simon Gerrans, un altro da tenere presente. Le previsioni meteo sono favorevoli, quindi niente pioggia e fango che rendono ancora più terribile il Fiandre, e lungo il percorso è attesa la solita fiumana di appassionati per uno spettacolo assicurato.
A un passo dall'edizione del centenario, che sarà festeggiato l'anno prossimo, il Giro delle Fiandre in programma oggi pomeriggio cambia look, proponendo grosse novità nel percorso che hanno già fatto discutere addetti ai lavori e appassionati. La prima delle classiche del Nord, che si corre invariabilmente la prima domenica di aprile e a una settimana dalla Parigi-Roubaix, si concluderà dopo 256 chilometri non nella solita Meerbeke ma ad Oudenaarde, cittadina fiamminga che ospita anche un museo della bicicletta.
Quanto al percorso, i puristi hanno preso come un affronto la "sparizione" del muro di Grammont - il "Muur" per antonomasia, vero mito della della corsa belga - e di quello del Bosberg, di solito l'ultimo ostacolo prima della volata verso il traguardo. In compenso, tre muri in pavé di gran difficoltà, da ripetere tre volte, aspettano i corridori negli ultimi 50 chilometri di corsa: Qwaremont, Koppenberg e Paterberg.
Se il panorama è mutato, per quanto riguarda i protagonisti gli occhi saranno puntati sempre sui soliti noti: favorito d'obbligo è Tom Boonen, reduce dalle vittorie nel Gran premio di Harelbeke e nella Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Il belga è alla caccia della terza affermazione nel Fiandre, dopo quelle del 2005 e del 2006, per entrare nella leggenda come i connazionali Eric Leman e Johan Museeuw. Due anni fa a battere nel finale il campione di Mol fu Fabian Cancellara, che è in grande stato di forma e secondo i bookmaker può ripetere quell'impresa.
In lizza per la vittoria ci sono anche Oscar Freire e Peter Sagan, mentre tra gli italiani hanno chance di salire sul podio Filippo Pozzato e Alessandro Ballan, l'ultimo azzurro ad aggiudicarsi la corsa. Entrambi hanno fatto bene alla Sanremo, dove si è imposto l'australiano Simon Gerrans, un altro da tenere presente. Le previsioni meteo sono favorevoli, quindi niente pioggia e fango che rendono ancora più terribile il Fiandre, e lungo il percorso è attesa la solita fiumana di appassionati per uno spettacolo assicurato.