Colorato e social, il primo Tweet-Giro scopre l'azzurro

Ciclismo
Le quattro maglie della 95esima edizione della corsa rosa, presentate a meno di tre settimane dal via in Danimarca
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Mentre i big si nascondono, è tutto pronto per l'edizione numero 95. Si riparte dalla Danimarca il 5 maggio, senza Alberto Contador. E anche senza Mario Cipollini, che ammette: "Per un po' ci speravo". Madrina l'attrice Giorgia Wurth: "Adoro i gregari"

di Alfredo Corallo
e Stefano Rizzato

Sarà il Giro più colorato e tecnologico di sempre. Al rosa dominante si unirà l'azzurro e una striscia di tweet, quelli dei protagonisti e di appassionati originali. Sono le novità dell'edizione numero 95, insieme alla madrina, la sfavillante Giorgia Wurth. Il 5 maggio - l'unica pecca, non è la giornata ideale per un interista che di mestiere fa il direttore della Gazzetta dello Sport - sancirà il via della corsa, da Herning, in Danimarca. "Non vediamo l'ora - ammette Andrea Monti, boss del quotidiano sportivo - vedremo 5 tappe straordinarie, epiche, e le altre ci faranno scoprire nuovi velocisti e italiani di talento. Il favorito? Prima vediamo chi deciderà di correrlo...".

Certamente mancherà il vincitore dell'anno scorso, Alberto Contador, che poi la squalifica ha costretto a cedere il trionfo al secondo, Michele Scarponi. Il marchigiano sarebbe l'uomo da battere, ma tutto dipenderà dalle presenze ancora incerte di Ivan Basso (condizione da valutare), Vincenzo Nibali (punta al Tour) e l'indeciso Andy Schleck. Di sicuro si vedrà Filippo Pozzato, pezzo pregiato della Farnese Vini-Selle Italia. "Vestire la maglia rosa almeno un giorno sarebbe bellissimo - ha dichiarato il vicentino, tra gli "indossatori" delle divise 2012 al "Just Cavalli" di Milano - per questo punto a partir forte da subito e dare il massimo nella prima metà di gara". Tra un'intervista e l'altra Pozzato ha trovato il tempo per postare su Twitter, in tempo reale, qualche foto della presentazione: "Mi piace e soprattutto piace ai tifosi: non bisogna dimenticare che sono loro che ci permettono di fare questo mestiere" ha spiegato Pippo. Che, dopo un paio di annate poco brillanti, sembra aver ritrovato le sensazioni migliori. "Sono tornato sui miei livelli, ho recuperato la tranquillità che per tante ragioni avevo perduto. E ora ho una squadra che mi sa capire e mi dà fiducia".

Per le vittorie in volata, qui sì, i conti bisognerà farli con Mark Cavendish, il siluro del Team Sky si candida a nuovi record, con l'Olimpiade in casa all'orizzonte. E il suo "maestro", Mario Cipollini, magro come ai bei tempi, elegantissimo e abbronzatissimo, soffre un po' di nostalgia. "Sono venuto ad iscrivermi, ma purtroppo hanno già chiuso - ha scherzato SuperMario -. No, non nascondo che per qualche tempo ho accarezzato l'idea di venirci: forse era una follia, a 45 anni, dopo averne fatti 14. Eppure la voglia era quella di sempre. Sai, nei velocisti di oggi non vedo la stessa fame di vittorie che avevo io. Certo, ci sono atleti fortissimi, la natura non smette di creare talenti. Però vedere Cavendish partecipare alla Sanremo, in maglia iridata, con la pancetta… Beh, per me è un'offesa al nostro sport". Re Leone ha seguito da vicino le sorti della Farnese Vini-Selle Italia, squadra che corre su bici griffate MCipollini. "Pozzato e compagni si stanno comportando bene e ho visto un ottimo Favilli all'Amstel Gold Race. Al Giro toccherà invece a Guardini, che saprà farsi valere. Peccato che non sarò io a tirargli lo sprint: avrei potuto dargli una mano sotto molti aspetti".

La maglia azzurra - sponsorizzata da Banca Mediolanum - andrà al leader dei gran premi della montagna, la vecchia verde, quella che tante volte ha premiato i gregari, i preferiti dalla Wurth. "I veri eroi sono loro - racconta entusiasta l'attrice genovese, geniale Cicciolina nella fiction "Moana" - mi trammettono grande adrenalina e la passione per questo sport. Cercherò di essere presente in diverse regioni, sarà un'occasione per tornare in posti fantastici del nostro paese. Se vado in bici? Diciamo che mi piace guardare di più gli altri...". Il 27 maggio Giorgia consegnerà la coppa al trionfatore, sul bordo della casacca comparirà una scritta speciale, scelta dalla dedica su twitter giudicata la più significativa. Sarà un timbro indelebile, una rosa tatuata per sempre sulla sua corsa.