Lo Squalo Nibali prova finalmente a sbranare la Liegi

Ciclismo
Vincenzo Nibali promette battaglia dopo l'exploit di Gasparotto alla Amstel Gold Race
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Ottavo due anni fa, sarà lui il capitano della Liquigas. "E' la classica che vedo più adatta alle mie caratteristiche e quella che più sogno". Undici le salite spezzagambe, grande incognita Philippe Gilbert che sinora si è nascosto

"E' la classica che vedo più adatta alle mie caratteristiche". Vincenzo Nibali questa volta non si nasconde. L'Italia quest'anno vuol fare sul serio nelle classiche del Nord. La vittoria di Gasparotto all'Amstel Gold Race ha ridato fiducia alla pattuglia tricolore, spezzando un 'digiuno' che durava da anni. E adesso l'Italia ci crede.

Se è vero che il favorito dell'ultima classica delle Ardenne resta Philippe Gilbert, trionfatore dell'anno scorso e grande specialista nelle gare di un giorno, questa volta l'Italia ha le carte in regola per mettere i suoi uomini davanti. Tra i più in forma c'è sicuramente lo 'squalo' della Liquigas, che dopo la ricognizione di 90 km, dalla Cote de Wanne al traguardo di Ans, guarda con alla Liegi-Bastogne come al 'sogno' di una vita.

Ottavo due anni fa e alla sua settima partecipazione, sarà il capitano di una formazione giovane che presenterà Stefano Agostini, Federico Canuti, Damiano Caruso, Moreno Moser, Dominik Nerz, Maciej Paterki e Daniele Ratto. "E' la classica che vedo più adatta alle mie caratteristiche - spiega Nibali - oltre che quella che più mi piace, insieme al Lombardia, e quella che più sogno. In tutti questi anni di corsa il percorso è cambiato pochissimo: ho avuto tempo di studiarmelo a fondo, imparandone le leggi non scritte. Salite lunghe, come piacciono a me, e un finale selettivo con la Cote de la Roche aux Faucons che farà la differenza: solo chi avrà gambe potrà superarla indenne e giocarsi la corsa".

Gilbert finora si è nascosto. "Non sono in forma fisicamente come nel 2011 - ha detto -. Ma posso giocarmi la vittoria, solo non devo commettere errori". Ben undici le 'cote' con 200 corridori. Tra gli italiani anche Gasparotto, il trionfatore dell'Amstel, Scarponi, Cunego e Nocentini. Tra gli stranieri in gara lo spagnolo Valverde. "Mi aspetto una bella prova, non lo nascondo - conclude Nibali -, ma non voglio fare proclami. Alla Freccia ho avuto segnali di crescita, ma qui è un'altra storia. E poi ci sono gli avversari: dico Gilbert, Sanchez e Valverde su tutti, poi un folto gruppo di pretendenti. Sarà una gran bella sfida".