
Da Herning a Milano, 21 tappe, 3.504 chilometri di gara. Mortirolo, Passo Giau, Passo dello Stelvio, ma non solo -

1ª tappa, 5 maggio. Herning-Herning (8,7 km - crono individuale) - Il Giro parte dalla Danimarca con questa sparata pianeggiante, tortuosa all'inizio, scorrevole poi (planimetrie ufficiali per concessione di Rcs Sport) -

2ª tappa, 6 maggio. Herning–Herning (206 km) - Tappa piatta, adatta ai velocisti. Sembra scontato, ma si corre lungo il mare, occhio al vento -

3ª tappa, 7 maggio. Horsens-Horsens (190 km) - L'ultima tappa in terra danese, una passeggiata per gli sprinter. Si chiude in un circuito -

4ª tappa, 9 maggio. Verona-Verona (33,2 km - cronosquadre) - Prima tappa italiana: tracciato velocissimo, con poche curve, pianeggiante

5ª tappa, 10 maggio. Modena-Fano (209 km) - Frazione per velocisti con un Gpm che non impedirà l'arrivo in volata

6ª tappa, 11 maggio. Urbino-Porto Sant'Elpidio (210 km) - Ben quattro Gpm anche se non tremendi. Ma due ascese sono sullo sterrato. Finale facile, fuga all'orizzonte

7ª tappa, 12 maggio. Recanati-Rocca di Cambio (205 km) - Primo arrivo in salita del Giro 2012. Niente di tremendamente impegnativo, difficile che arrivino grandi distacchi tra i primi

8ª tappa, 13 maggio. Sulmona–Lago Laceno (229 km) - Frazione molto nervosa, con l'arrivo al Lago Laceno che potrebbe dare le prime indicazioni sulla classifica generale

9ª tappa, 14 maggio. San Giorgio nel Sannio–Frosinone (166 km) - Tappa di scarico, che dovrebbe risolversi allo sprint

10ª tappa, 15 maggio. Civitavecchia–Assisi (186 km) - Quanti saliscendi, quanti piccoli strappi. Quello finale, non certo proibitivo, regalerà spettacolo, nella cornice stupenda di Assisi

11ª tappa, 16 maggio. Assisi-Montecatini Terme (255 km) - La tappa più lunga del Giro 2012, che si presta sia a fughe da lontano che ad un arrivo in volata

12ª tappa, 17 maggio. Seravezza–Sestri Levante (155 km) - Chi vuole cercare l'impresa della vita deve muoversi in questa tappa. Quattro gpm, salite e discese tortuose e il paradiso delle Cinque Terre

13ª tappa, 18 maggio. Savona–Cervere (121 km) - Tappa molto breve, che inevitabilmente sarà molto veloce e adatta agli sprinter

14ª tappa, 19 maggio. Cherasco–Cervinia (206 km) - Il primo vero tappone. Due salite, per un totale di 50 km di ascesa, a pendenze medie

15ª tappa, 20 maggio. Busto Arsizio–Lecco/Pian dei Resinelli (169 km) - Quattro Gpm, arrivo in salita a Lecco, una tappa non proibitiva ma che potrebbe regalare molto spettacolo

16ª tappa, 22 maggio. Limone sul Garda–Falzes/Pfalzen (173 km) - Dopo la giornata di riposo, ecco una tappa per chi vuole provarci da lontano. Niente volata a causa della piccola salita nel finale

17ª tappa, 23 maggio. Falzes/Pfalzen–Cortina d’Ampezzo (186 km) - Tappone dolomitico per eccellenza. Passo Duran, Forcella Staulanza, Giau e Cortina. Un saliscendi unico

18ª tappa, 24 maggio. San Vito di Cadore–Vedelago (149 km) - Tra un tappone e l'altro, ecco una frazione per i velocisti che non si sono ancora ritirati

19ª tappa, 25 maggio. Treviso–Alpe di Pampeago (198 km) - La tappa che deciderà il Giro, probabilmente. Durissima, con la doppia ascesa all'Alpe di Pampeago

20ª tappa, 26 maggio. Caldes/Val di Sole–Passo dello Stelvio (219 km) - Il Mortirolo da un lato inedito, con tratti sterrati e pendenze al 20%. Poi l'arrivo a 2700 m sullo Stelvio

21ª tappa, 27 maggio. Milano-Milano (30,1 km crono individuale) - Una corsa contro il tempo, che però non dovrebbe regalare distacchi superiori al minuto. È più una passerella per il vincitore