Giro arriva a Horsens, Cioni: "Ancora una volata"
CiclismoL'ex ciclista del Team Sky presenta la 3.a tappa del Giro, di 190 km con arrivo a Horsens e avverte: "I velocisti caduti nella frazione di ieri vorranno dire la loro". La corsa sarà dedicata a Weylandt, morto al Giro dello scorso anno
"Speriamo in un'altra volata. E speriamo che finisca come l'ultima". Dario David Cioni del Team Sky confida ancora in uno sprint di Mark Cannonball Cavendish, proprio come nello sprint vincente della tappa di Herning. Non ci saranno le insidie legate al meteo e la tappa di Horsens (segui la tappa Live), completamente piatta (ci sarà un Gp della montagna di 159 metri), si adatta ai cicilisti-jet.
Secondo Cioni, i percioli maggiori per il campione del mondo in carica e velocista di punta del Team Sky si nascondono nel gruppo e nella tensione del debutto. "Dopo la caduta di ieri, i velocisti coinvolti come Andrea Guardini e Theo Bos vorranno sicuramente rifarsi. Le prime tappe del Giro tradizionalmente sono molto nervose, bisognerà fare attenzione anche alle strade più strette". Un nervosismo comprensibile, visto che Cavendish, come tutti i velocisti, vorrà sfruttare le prime frazioni per avere il privilegio di indossare la maglia rosa, ancora sulle spalle dell'americano Taylor Phinney.
La frazione si aprirà nel ricordo di Wouter Weylandt. La famiglia del corridore belga deceduto nel Giro del 2012 sarà presente alla partenza della tappa odierna. In prima fila ci sarà la RadioShack-Nissan Trek, ultima squadra dello sfortunato corridore. "Non lo conoscevo benissimo, perché correvamo di solito in gare diverse - ricorda Cioni -, ma tutte le volte che ci incontravamo c'erano grande rispetto e simpatia. Era un rapporto cordiale con un bravo ragazzo".
Secondo Cioni, i percioli maggiori per il campione del mondo in carica e velocista di punta del Team Sky si nascondono nel gruppo e nella tensione del debutto. "Dopo la caduta di ieri, i velocisti coinvolti come Andrea Guardini e Theo Bos vorranno sicuramente rifarsi. Le prime tappe del Giro tradizionalmente sono molto nervose, bisognerà fare attenzione anche alle strade più strette". Un nervosismo comprensibile, visto che Cavendish, come tutti i velocisti, vorrà sfruttare le prime frazioni per avere il privilegio di indossare la maglia rosa, ancora sulle spalle dell'americano Taylor Phinney.
La frazione si aprirà nel ricordo di Wouter Weylandt. La famiglia del corridore belga deceduto nel Giro del 2012 sarà presente alla partenza della tappa odierna. In prima fila ci sarà la RadioShack-Nissan Trek, ultima squadra dello sfortunato corridore. "Non lo conoscevo benissimo, perché correvamo di solito in gare diverse - ricorda Cioni -, ma tutte le volte che ci incontravamo c'erano grande rispetto e simpatia. Era un rapporto cordiale con un bravo ragazzo".