Quinta tappa da Modena a Fano. Segui la corsa live
CiclismoPer un totale di 209 km, i corridori affrontano un percorso molto veloce. Unico Gp della montagna a Gabicce monte (4/a categoria, a 174 metri d'altezza). Seguono saliscendi e diverse curve. Altra occasione per velocisti
La 5a tappa del Giro (segui la corsa live) collega Modena a Fano (provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche), per un totale di 209 km. I corridori affrontano un percorso molto veloce, con partenza dalla via Emilia est (Statale 9) e arrivo - previsto fra le 17,02 e le 17,28 - in viale Gramsci.
I primi 170 chilometri non presentano alcun dislivello e sono sostanzialmente rettilinei: potenziali insidie sono rappresentate dall'attraversamento di diversi centri abitati, anche importanti, come Bologna, Imola, Faenza, Forlì e Cesena, con un vasto assortimento di rotatorie, dossi e qualche tratto in pavè.
Dopo il traguardo volante posto a Misano Adriatico, all'altezza del km 164,8, la carovana transiterà sull'unico Gp della montagna, a Gabicce monte (4/a categoria, a 174 metri d'altezza). Seguiranno saliscendi e diverse curve, fino alla discesa tecnica verso il comune di Pesaro. Negli ultimi 10 km, tutti in pianura, sono presenti solo tre semicurve e due passaggi non impegnativi su altrettante rotatorie. Il rettilineo d'arrivo è lungo 430 metri e largo otto.
Il Giro d'Italia, nella sua storia, è approdato a Modena in sette occasioni: nel 1928 (partenza da Pistoia e vittoria di tappa conquistata da Piemontesi); nel 1940 (con partenza da Firenze, nell'11/a tappa, e successo di Coppi); nel 1949 (il via da Bolzano e 12/a tappa a Conte); nel 1953 (partì da Pisa, la 10/a frazione, con vittoria finale del belga Van Looy); nel 1974 (via da Carpegna, 15/a tappa e affermazione del belga Sercu); 1985 (start da Cecina, nella 17/a tappa, con trionfo finale dello svizzero Gisiger). Due, invece, le partenze: nel 1975 e nel 2008.
I primi 170 chilometri non presentano alcun dislivello e sono sostanzialmente rettilinei: potenziali insidie sono rappresentate dall'attraversamento di diversi centri abitati, anche importanti, come Bologna, Imola, Faenza, Forlì e Cesena, con un vasto assortimento di rotatorie, dossi e qualche tratto in pavè.
Dopo il traguardo volante posto a Misano Adriatico, all'altezza del km 164,8, la carovana transiterà sull'unico Gp della montagna, a Gabicce monte (4/a categoria, a 174 metri d'altezza). Seguiranno saliscendi e diverse curve, fino alla discesa tecnica verso il comune di Pesaro. Negli ultimi 10 km, tutti in pianura, sono presenti solo tre semicurve e due passaggi non impegnativi su altrettante rotatorie. Il rettilineo d'arrivo è lungo 430 metri e largo otto.
Il Giro d'Italia, nella sua storia, è approdato a Modena in sette occasioni: nel 1928 (partenza da Pistoia e vittoria di tappa conquistata da Piemontesi); nel 1940 (con partenza da Firenze, nell'11/a tappa, e successo di Coppi); nel 1949 (il via da Bolzano e 12/a tappa a Conte); nel 1953 (partì da Pisa, la 10/a frazione, con vittoria finale del belga Van Looy); nel 1974 (via da Carpegna, 15/a tappa e affermazione del belga Sercu); 1985 (start da Cecina, nella 17/a tappa, con trionfo finale dello svizzero Gisiger). Due, invece, le partenze: nel 1975 e nel 2008.