Giro, prime salite e 15 in fuga. La DIRETTA della 6.a tappa

Ciclismo
La planimetria della sesta tappa, da Urbino e Porto Sant'Elpidio, di 210 chilometri

La corsa rosa va da Urbino a Porto Sant'Elpidio. Per i corridori più di 200 km con 4 Gran premi della montagna, tre di terza categoria e uno di seconda. Gli unici chilometri di pianura nel finale, con 1,5 chilometri di rettilineo

Il 95/o Giro ciclistico d'Italia entra nel vivo e la carovana comincia a salire. Oggi si disputa la 6/a tappa (segui la corsa Live), la prima di mezza montagna: i corridori si sposteranno da Urbino a Porto Sant'Elpidio (Fermo), per un totale di 210 chilometri.

Gli unici km in pianura si trovano all'arrivo, perché l'intera frazione è un fatta di un continuo saliscendi tra le valli appenniniche del Maceratese e del Fermano, con salite brevi, secche e discese tecniche. Ben quattro i Gpm previsti: a Cingoli (3/a categoria), a 746 metri e al km 95,4; a Passo della Cappella (2/a categoria), a metri 772 e al km 118; a Montelupone, (3/a categoria), a metri 251 e al km 154,7; a Montegranaro (3/a categoria), a metri 241 e al km 176,5. I corridori dovranno fare particolare attenzione al Passo della Cappella, che presenta 4 km di sterrato, che evocano un ciclismo d'altri tempi. Le pendenze si aggireranno intorno al 9 per cento, con punte del 15 per cento.

Gli ultimi km si estenderanno lungo l'entroterra di Porto Sant'Elpidio e il traguardo volante e' posto invece al km 162,4, a Morrovalle (Macerata). Superata Trodica di Morrovalle, i corridori saranno chiamati agli straordinari sul 'muro' di Montegranaro, che toccherà pendenze del 18 per cento, su una strada a carreggiata ridotta. La successiva discesa è lunga e veloce fino a Casette d'Ete, quindi la salita di Santa Lucia (pendenze fino al 15 per cento) e il rientro sulla Statale Adriatica, con una discesa tecnica. Un'ulteriore salita fino a Corva, abbastanza pedalabile, farà rientrare i corridori sulla Statale a -6 km dall'arrivo.

A 1.800 metri dall'arrivo due curve e un sottopasso porteranno a un rettilineo finale di 1.500 metri, largo 7,5 metri. L'unico arrivo di tappa a Porto Sant'Elpidio risale al Giro d'Italia 1992 e alla vittoria di Mario Cipollini, al termine della 4/a tappa.