Giro, decima tappa LIVE, si arriva in salita. Out Pozzato

Ciclismo
Nella decima tappa il giro andrà dalla costa laziale fino in Umbria, percorrendo 186 km da Civitavecchia ad Assisi

Frazione mossa da Civitavecchia fino ad Assisi. Il finale è su un muro con punte al 12% di pendenza e ammicca a scalatori esplosivi come Rodríguez e Scarponi. Dopo la caduta di ieri, il vicentino della Farnese è fuori gioco per la frattura dello scafoide

Il Giro ricomincia a salire verso il Nord e fa tappa nella città di San Francesco, Patrono d'Italia. La 10/a tappa porterà la carovana da Civitavecchia, nella costa laziale, ad Assisi, in terra umbra, per un totale di 186 chilometri. Il percorso è mosso e la frazione piuttosto impegnativa, fino ai 5 chilometri finali: a quel punto diventa davvero molto difficile, con un arrivo in salita nel cuore del centro storico di Assisi.

In tutta la prima parte il tracciato attraversa la provincia di Viterbo lungo strade scorrevoli, caratterizzate da continui saliscendi e il transito sul traguardo volante di Amelia, all'altezza del km 97,9; il rifornimento fisso è posto fra i km 110 e 113. Il finale di corsa inizia a Rivotorto, con un restringimento di carreggiata fino ai 4 mila metri, antipasto del 'muro' di San Damiano: si tratta di 1.500 metri con una pendenza media dell'11,2 per cento e un dislivello massimo che tocca il 15 per cento. Non sarà una passeggiata per i corridori, soprattutto per i velocisti. Segue un chilometro in leggera discesa, con l'ingresso nel centro storico di Assisi su fondo prevalentemente in pavé. La carovana supererà la stretta Porta di San Francesco e gli ultimi 700 metri dalla basilica superiore del Santo Patrono d'Italia sono sostanzialmente rettilinei, con una salita in pavé a carreggiata ridotta. Il rettilineo d'arrivo è lungo 80 metri e largo 5, su pavimentazione in pietra.

Civitavecchia è stata sede di partenza di una tappa del Giro 2008, poi vinto da Alberto Contador, ma non ha mai ospitato l'arrivo di una frazione della corsa rosa. Ad Assisi, invece, nel 1978 si concluse l'11/a frazione, partita da Terni e vinta da Bruno Zanoni; nel 1982, Assisi fu sede d'arrivo di una crono individuale vinta dal francese Bernard Hinault e partita da Perugia (3/a tappa); nel 1995 ancora di una cronometro (ma con partenza da Foligno), poi vinta dallo svizzero Tony Rominger e valida come 2/a tappa.

POZZATO: FRATTURA ALLO SCAFOIDE E RITIRO - Dopo la caduta ai 350 metri del traguardo di Frosinone di ieri, Filippo Pozzato è costretto a lasciare il Giro d'Italia: "Filippo ha una frattura allo scafoide destro", ha spiegato il dottor Daniele Tarsi, medico del team Farnese Vini Selle Italia. "Dopo le lastre di questa mattina effettuate presso la clinica Siligato, abbiamo deciso che sia meglio ritirarsi: ha la mano molto gonfia e non riesce a chiuderla bene per tenere il manubrio. Correre peggiorerebbe solo la situazione". Il vicentino sarà comunque alla partenza della tappa, per poi rientrare a Monaco per la convalescenza. Non dovrà comunque sottoporsi ad alcuna operazione.