Giro, il tris di Mark Cavendish è nella volata più difficile
CiclismoIl fuoriclasse del Team Sky ha preceduto sul traguardo di Cervere il norvegese Kristoff e l'australiano Renshaw, ma ha avuto bisogno di tutta la sua esplosività per rimontare sul rettilineo finale, dopo essere rimasto chiuso sulle transenne
Le occasioni per i velocisti sono praticamente finite. Anche per questo Mark Cavendish ci teneva a lasciare nuovamente il segno. Ma, dopo la caduta di Frosinone e lo smacco di Montecatini, ha dovuto fare ricorso a tutta la sua esplosività per risolvere una situazione complicata sul rettilineo finale. Il fuoriclasse inglese del Team Sky era infatti rimasto chiuso sulle transenne, dietro al treno della Garmin.
Appena ha trovato un varco però, il campione del mondo è stato inesorabile: ha rimontato tutti sulla sinistra della strada e ha vinto nettamente sul norvegese Alexander Kristoff (Katusha) e sull'australiano Renshaw (Rabobank). Ai piedi del podio gli italiani: quarto è arrivato Sacha Modolo della Colnago, davanti ad Elia Favilli (Farnese Vini). Solo sesto l'eterno rivale di Cavendish in questo Giro, Matthew Goss (GreenEdge), ancora in non perfette condizioni fisiche.
Il campione del mondo ha così conquistato il terzo successo in questa edizione della corsa rosa e ha potuto anche rafforzare la leadership nella classifica a punti (maglia rossa). Nella tappa più breve (soli 121 km), nessuna insidia per lo spagnolo Joaquim Rodríguez, che resta in rosa in vista della temibile tappa con arrivo a Cervinia.
FUGA A DUE - La tappa è stata caratterizzata dal tentativo di Francesco Failli (Farnese) e del solito Martijn Keizer, in fuga anche ieri insieme a Lars Bak. I due arrivano a guadagnare rapidamente 5'40", ma altrettanto rapidamente il Team Sky e la Française des Jeux (per Démare) hanno reagito e hanno iniziato a controllare l'andatura in testa al gruppo.
A 45 km dall'arrivo, il ritardo del plotone - con favoriti e velocisti impegnati solo a risparmiare energie nella pancia del gruppo - è già di soli 2 minuti. Il ricongiungimento avviene a 21 km dall'arrivo e subito inizia la battaglia tra i treni delle squadre degli sprinter. Così in testa al gruppo si alternano GreenEdge, Team Sky, Garmin e Saxo Bank.
Ai -6, sull'unico strappetto in programma nel finale, prova la sortita Fabio Felline. Il piemontese - quasi sulle strade di casa - scatta insieme a Berard e Vermote, ma non va lontano con tante squadre schierate per lanciare i propri sprinter.
La squadra di Bjarne Riis e dei fratelli argentini Haedo si schiera al completo ai 3 km dall'arrivo, ma viene scalzata dagli inglesi della Sky. Il team britannico porta Cavendish nella miglior posizione all'ultimo chilometro, ma paga un po' lo sforzo e soprattutto la rimonta del treno della Garmin. Ne esce una volata caotica, favorita anche dallo scarso chilometraggio.
È Renshaw a scattare per primo, sulla destra della strada, con Cavendish costretto a cercare un varco sulla sinistra. Il campione del mondo trova però il colpo di pedale dei giorni migliori, rimonta con grinta e supera nettamente Kristoff e lo stesso Renshaw.
Ordine d'arrivo della 13esima tappa, Savona-Cervere, di 121 km
1. Mark Cavendish (Team Sky) in 3:02:07
2. Alexander Kristoff (Katusha) s.t.
3. Mark Renshaw (Rabobank) s.t.
4. Sacha Modolo (Colnago CSF Bardini) s.t.
5. Elia Favilli (Farnese Vini) s.t.
6. Matthew Goss (Orica-GreenEDGE) s.t.
7. Arnaud Démare (FDJ-BigMat) s.t.
8. Lucas Sebastián Haedo (Saxo Bank) s.t.
9. Sonny Colbrelli (Colnago CSF Bardini) s.t.
10. Manuel Belletti (Ag2r) s.t.
Classifica generale provvisoria
1. Joaquim Rodríguez (Katusha) in 54:21:15
2. Ryder Hesjedal (Garmin-Barracuda) a 17"
3. Sandy Casar (FDJ-BigMat) a 26"
4. Paolo Tiralongo (Astana) a 32"
5. Ivan Santaromita (BMC) a 49"
6. Roman Kreuziger (Astana) a 52"
7. Beñat Intxausti (Movistar Team) a 52"
8. Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) a 57"
9. Damiano Caruso (Liquigas-Cannondale) a 1'02"
10. Dario Cataldo (Omega Pharma-Quick Step) a 1'03"
Appena ha trovato un varco però, il campione del mondo è stato inesorabile: ha rimontato tutti sulla sinistra della strada e ha vinto nettamente sul norvegese Alexander Kristoff (Katusha) e sull'australiano Renshaw (Rabobank). Ai piedi del podio gli italiani: quarto è arrivato Sacha Modolo della Colnago, davanti ad Elia Favilli (Farnese Vini). Solo sesto l'eterno rivale di Cavendish in questo Giro, Matthew Goss (GreenEdge), ancora in non perfette condizioni fisiche.
Il campione del mondo ha così conquistato il terzo successo in questa edizione della corsa rosa e ha potuto anche rafforzare la leadership nella classifica a punti (maglia rossa). Nella tappa più breve (soli 121 km), nessuna insidia per lo spagnolo Joaquim Rodríguez, che resta in rosa in vista della temibile tappa con arrivo a Cervinia.
FUGA A DUE - La tappa è stata caratterizzata dal tentativo di Francesco Failli (Farnese) e del solito Martijn Keizer, in fuga anche ieri insieme a Lars Bak. I due arrivano a guadagnare rapidamente 5'40", ma altrettanto rapidamente il Team Sky e la Française des Jeux (per Démare) hanno reagito e hanno iniziato a controllare l'andatura in testa al gruppo.
A 45 km dall'arrivo, il ritardo del plotone - con favoriti e velocisti impegnati solo a risparmiare energie nella pancia del gruppo - è già di soli 2 minuti. Il ricongiungimento avviene a 21 km dall'arrivo e subito inizia la battaglia tra i treni delle squadre degli sprinter. Così in testa al gruppo si alternano GreenEdge, Team Sky, Garmin e Saxo Bank.
Ai -6, sull'unico strappetto in programma nel finale, prova la sortita Fabio Felline. Il piemontese - quasi sulle strade di casa - scatta insieme a Berard e Vermote, ma non va lontano con tante squadre schierate per lanciare i propri sprinter.
La squadra di Bjarne Riis e dei fratelli argentini Haedo si schiera al completo ai 3 km dall'arrivo, ma viene scalzata dagli inglesi della Sky. Il team britannico porta Cavendish nella miglior posizione all'ultimo chilometro, ma paga un po' lo sforzo e soprattutto la rimonta del treno della Garmin. Ne esce una volata caotica, favorita anche dallo scarso chilometraggio.
È Renshaw a scattare per primo, sulla destra della strada, con Cavendish costretto a cercare un varco sulla sinistra. Il campione del mondo trova però il colpo di pedale dei giorni migliori, rimonta con grinta e supera nettamente Kristoff e lo stesso Renshaw.
Ordine d'arrivo della 13esima tappa, Savona-Cervere, di 121 km
1. Mark Cavendish (Team Sky) in 3:02:07
2. Alexander Kristoff (Katusha) s.t.
3. Mark Renshaw (Rabobank) s.t.
4. Sacha Modolo (Colnago CSF Bardini) s.t.
5. Elia Favilli (Farnese Vini) s.t.
6. Matthew Goss (Orica-GreenEDGE) s.t.
7. Arnaud Démare (FDJ-BigMat) s.t.
8. Lucas Sebastián Haedo (Saxo Bank) s.t.
9. Sonny Colbrelli (Colnago CSF Bardini) s.t.
10. Manuel Belletti (Ag2r) s.t.
Classifica generale provvisoria
1. Joaquim Rodríguez (Katusha) in 54:21:15
2. Ryder Hesjedal (Garmin-Barracuda) a 17"
3. Sandy Casar (FDJ-BigMat) a 26"
4. Paolo Tiralongo (Astana) a 32"
5. Ivan Santaromita (BMC) a 49"
6. Roman Kreuziger (Astana) a 52"
7. Beñat Intxausti (Movistar Team) a 52"
8. Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) a 57"
9. Damiano Caruso (Liquigas-Cannondale) a 1'02"
10. Dario Cataldo (Omega Pharma-Quick Step) a 1'03"