Valparola, Duran, Forcella, Giau: quattro grandi salite in sequenza attendono il gruppo nella 17esima tappa, 186 km da Falzes a Cortina. Il tempo per nascondersi è finito: chi punta alla vittoria finale o al podio di Milano sarà costretto ad attaccare
Valparola, Duran, Forcella, Giau. Il momento della verità, per il Giro 2012, parte dalle quattro salite che attendono il gruppo nella 17esima tappa, 186 km da Falzes (Bolzano) a Cortina d'Ampezzo (Belluno). E vedremo se prevarranno ancora la tattica e l'attesa o se il tappone dolomitico riuscirà a risvegliare i favoriti per la vittoria finale.
L'appuntamento con le scalate parte alle 11.55 da Falzes con una breve ascesa verso Terento e la successiva rapida discesa. Poi si inizia lentamente a salire verso i 2200 metri di Passo Valparola: un'ascesa dolce e regolare, che diventa dura solo negli ultimi 5 km. Sarà l'occasione per veder nascere la fuga da lontano. Il gruppo scollinerà a 115 km dall'arrivo sul gpm di 2a categoria e affronterà la successiva discesa, lunga e non tecnica.
La prima erta davvero impegnativa sarà il Passo Duran: una salita di 12 km con pendenza media dell'8 per cento e massima del 14 per cento. Una volta superato il gpm (di 1a categoria), si scenderà verso Dont, per poi risalire subito verso Forcella Staulanza: 12 km al 6,5 per cento di pendenza media per un gpm di 2a categoria che non dovrebbe creare sconquassi.
La successiva discesa verso Selva di Cadore è piuttosto tecnica e sarà il preludio al momento davvero decisivo, l'ascesa al Passo Giau dal versante più difficile: 10 km con pendenza media superiore al 9 per cento, fino ai 2.236 metri del gpm (di 1a categoria). Gli ultimi chilometri saranno in discesa, nuovamente molto tecnica, fino ai 2 mila metri. In prossimità dell'ultimo chilometro si entrerà anche nel corso centrale di Cortina d'Ampezzo, in leggera salita e in pavé. La curva finale a destra porterà nel rettilineo della stazione dove, dopo 350 metri, è posto l'arrivo.
La nota località sciistica del bellunese ha ospitato per cinque volte l'arrivo di una tappa della corsa rosa: la prima volta fu nel 1939 (16a frazione, con partenza da Gorizia) e successo di Secondo Magni; nel 1948 (partenza da Auronzo di Cadore, 16a tappa) s'impose Fausto Coppi; nel 1951 (il via da Trieste, 17a tappa) trionfò il francese Luison Bobet; nel 1955 (ancora partenza da Trieste, 18a tappa) affermazione di Angelo Conterno; nel 1977 (da Conegliano Veneto, 17a tappa) vittoria di Giuseppe Parletto.
L'appuntamento con le scalate parte alle 11.55 da Falzes con una breve ascesa verso Terento e la successiva rapida discesa. Poi si inizia lentamente a salire verso i 2200 metri di Passo Valparola: un'ascesa dolce e regolare, che diventa dura solo negli ultimi 5 km. Sarà l'occasione per veder nascere la fuga da lontano. Il gruppo scollinerà a 115 km dall'arrivo sul gpm di 2a categoria e affronterà la successiva discesa, lunga e non tecnica.
La prima erta davvero impegnativa sarà il Passo Duran: una salita di 12 km con pendenza media dell'8 per cento e massima del 14 per cento. Una volta superato il gpm (di 1a categoria), si scenderà verso Dont, per poi risalire subito verso Forcella Staulanza: 12 km al 6,5 per cento di pendenza media per un gpm di 2a categoria che non dovrebbe creare sconquassi.
La successiva discesa verso Selva di Cadore è piuttosto tecnica e sarà il preludio al momento davvero decisivo, l'ascesa al Passo Giau dal versante più difficile: 10 km con pendenza media superiore al 9 per cento, fino ai 2.236 metri del gpm (di 1a categoria). Gli ultimi chilometri saranno in discesa, nuovamente molto tecnica, fino ai 2 mila metri. In prossimità dell'ultimo chilometro si entrerà anche nel corso centrale di Cortina d'Ampezzo, in leggera salita e in pavé. La curva finale a destra porterà nel rettilineo della stazione dove, dopo 350 metri, è posto l'arrivo.
La nota località sciistica del bellunese ha ospitato per cinque volte l'arrivo di una tappa della corsa rosa: la prima volta fu nel 1939 (16a frazione, con partenza da Gorizia) e successo di Secondo Magni; nel 1948 (partenza da Auronzo di Cadore, 16a tappa) s'impose Fausto Coppi; nel 1951 (il via da Trieste, 17a tappa) trionfò il francese Luison Bobet; nel 1955 (ancora partenza da Trieste, 18a tappa) affermazione di Angelo Conterno; nel 1977 (da Conegliano Veneto, 17a tappa) vittoria di Giuseppe Parletto.