Wiggins, il Tour in pugno. Nibali si stacca, vince Valverde
CiclismoL'ultima frazione di montagna va allo spagnolo, ma è grande dominio Sky. Il siciliano ha una giornata storta e perde 18" dalla maglia gialla, in controllo totale, e da un eccezionale Chris Froome. Ora, a salite finite, è difficile immaginare ribaltoni
Il punto esclamativo in un Tour dominato. Wiggins, Froome e il Team Sky staccano Nibali e gli altri rivali nella salita verso il Peyragudes, ultima grande salita di quest'edizione, e sono ormai a un passo dalla vittoria del Tour. Nell'ultima frazione di montagna, Nibali non riesce ad attaccare la maglia gialla e perde 18 secondi dal duo Sky. La tappa è vinta dallo spagnolo Valverde, dopo una lunga fuga.
Lo spettacolo è tutto negli ultimi chilometri di salita verso il Peyragudes. Quando Nibali va in crisi, se ne vanno da soli Froome e Wiggins. Ancora una volta è il keniota naturalizzato inglese a impressionare e si dimostra più volte in grado di staccare la maglia gialla, ma decide - o ha l'ordine - di scortare "Wiggo" verso la vetta. E verso l'ormai probabile grande vittoria nella 99esima edizione della Grande Boucle.
Domani è infatti in programma una tappa interlocutoria, adatta all'ennesima fuga. Sabato, prima della passerella finale sugli Champs-Elysées, sarà la volta di una cronometro di 53,5 chilometri, che dovrebbe permettere a Wiggins di rafforzare la propria leadership. Insomma, salvo inconvenienti o crolli poco probabili, non si vede come Froome o un Nibali che pare in riserva possano recuperare oltre 2 minuti al britannico.
LA CRONACA - Il siciliano era andato all'attacco già dopo 28 chilometri. Dopo lo sprint (al solito, Voeckler su Kessiakoff) sul primo gpm di giornata, Nibali si avvantaggia in discesa insieme agli stessi Voeckler e Kessiakoff e a un gruppetto con Valverde, Casar, Martinez, Peraud e Rui Costa. La Sky reagisce immediatamente e Nibali si rialza per non compromettere l'azione dei colleghi. Che vengono raggiunti da altri 10 atleti, molti in fuga già ieri: Azanza (EUS), Izaguirre (EUS), Stortoni (LAM), Kadri (ALM), Hoogerland (VCD), Ten Dam (RAB), Plaza (MOV), Vinokourov (AST), Leipheimer (OPQ) e Weening (OGE).
Il gruppo di 17 regge unito fino all'attacco alla prima grande salita di giornata, il Port de Bales. poi si scatena la Movistar, andata all'attacco con tre uomini. Plaza e Rui Costa spianano la strada all'attacco di Valverde, a caccia di una vittoria di tappa dopo un Tour sfortunato e corso in un inusuale ruolo da comprimario.
In gruppo, nessuno prova ad attaccare Wiggins. Neppure Nibali, che pure mette la Liquigas tutta in testa, con Nerz a fare l'andatura. Valverde scollina con 38" di vantaggio su Martinez e Rui Costa, 1'37" su Kadri e Leipheimer, 1'57" su Voeckler, Kessiakoff e Izaguirre e 2'30" sul gruppo, messo in fila dal belga Van den Broeck.
La discesa non è per nulla tecnica e i distacchi restano invariati fino all'imbocco del Peyragudes. Anche gli ultimi 15 km non sono proibitivi (al 5,1% di pendenza media). E' ora Basso a mettere alla frusta il gruppo, ma nella prima parte di salita Valverde riesce anche ad aumentare il suo vantaggio di qualche secondo.
A 8 km dalla fine scatta ancora Van den Broeck, seguito da Rolland e Pinot. Basso e, come ieri, Evans si staccano. Wiggins è incollato alla ruota di Nibali, che però non è nella sua giornata migliore e inizia a perdere posizioni. Gli Sky se ne accorgono e con Froome prendono in mano la situazione. Basta un'accelerazione della maglia gialla per mettere tutti in fila.
Poi ci pensa Froome, a 4 km dall'arrivo, a staccare tutti. I due inglesi restano soli all'inseguimento di Valverde. Froome sembra addirittura in grado di andare a prendere lo spagnolo e si separa da Wiggins di qualche metro. Questa volta però non osa andarsene e staccare il capitano e scorta la maglia gialla fin sull'arrivo. Entrambi guadagnano 18 secondi su Nibali e rafforzano così le prime due posizioni nella classifica generale.
Ordine d'arrivo della 17esima tappa
1. Alejandro Valverde (Movistar) in 4h 12'11"
2. Chris Froome (Team Sky) a 19"
3. Bradley Wiggins (Team Sky) a 19"
4. Thibaut Pinot (Fdj) a 22"
5. Pierre Rolland (Europcar) a 26"
6. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 26"
7. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 37"
8. Tejay Van Garderen (Bmc) a 54"
9. Christopher Horner (RasioShack) a 1'02"
10. Daniel Martin (Garmin) a 1'11"
Classifica generale provvisoria
1. Bradley Wiggins (Team Sky) in 78h28'02"
2. Chris Froome (Team Sky) a 2'05"
3. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 2'41"
4. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 5'53"
5. Tejay Van Garderen (Bmc) a 8'30"
6. Cadel Evans (Bmc) a 9'57"
7. Haimar Zubeldia (RadioShack) a 10'11"
8. Pierre Rolland (Europcar) a 10'17"
9. Janez Brajkovic (Astana) a 11'00"
10. Thibaut Pinot (Fdj) a 11'46"
Lo spettacolo è tutto negli ultimi chilometri di salita verso il Peyragudes. Quando Nibali va in crisi, se ne vanno da soli Froome e Wiggins. Ancora una volta è il keniota naturalizzato inglese a impressionare e si dimostra più volte in grado di staccare la maglia gialla, ma decide - o ha l'ordine - di scortare "Wiggo" verso la vetta. E verso l'ormai probabile grande vittoria nella 99esima edizione della Grande Boucle.
Domani è infatti in programma una tappa interlocutoria, adatta all'ennesima fuga. Sabato, prima della passerella finale sugli Champs-Elysées, sarà la volta di una cronometro di 53,5 chilometri, che dovrebbe permettere a Wiggins di rafforzare la propria leadership. Insomma, salvo inconvenienti o crolli poco probabili, non si vede come Froome o un Nibali che pare in riserva possano recuperare oltre 2 minuti al britannico.
LA CRONACA - Il siciliano era andato all'attacco già dopo 28 chilometri. Dopo lo sprint (al solito, Voeckler su Kessiakoff) sul primo gpm di giornata, Nibali si avvantaggia in discesa insieme agli stessi Voeckler e Kessiakoff e a un gruppetto con Valverde, Casar, Martinez, Peraud e Rui Costa. La Sky reagisce immediatamente e Nibali si rialza per non compromettere l'azione dei colleghi. Che vengono raggiunti da altri 10 atleti, molti in fuga già ieri: Azanza (EUS), Izaguirre (EUS), Stortoni (LAM), Kadri (ALM), Hoogerland (VCD), Ten Dam (RAB), Plaza (MOV), Vinokourov (AST), Leipheimer (OPQ) e Weening (OGE).
Il gruppo di 17 regge unito fino all'attacco alla prima grande salita di giornata, il Port de Bales. poi si scatena la Movistar, andata all'attacco con tre uomini. Plaza e Rui Costa spianano la strada all'attacco di Valverde, a caccia di una vittoria di tappa dopo un Tour sfortunato e corso in un inusuale ruolo da comprimario.
In gruppo, nessuno prova ad attaccare Wiggins. Neppure Nibali, che pure mette la Liquigas tutta in testa, con Nerz a fare l'andatura. Valverde scollina con 38" di vantaggio su Martinez e Rui Costa, 1'37" su Kadri e Leipheimer, 1'57" su Voeckler, Kessiakoff e Izaguirre e 2'30" sul gruppo, messo in fila dal belga Van den Broeck.
La discesa non è per nulla tecnica e i distacchi restano invariati fino all'imbocco del Peyragudes. Anche gli ultimi 15 km non sono proibitivi (al 5,1% di pendenza media). E' ora Basso a mettere alla frusta il gruppo, ma nella prima parte di salita Valverde riesce anche ad aumentare il suo vantaggio di qualche secondo.
A 8 km dalla fine scatta ancora Van den Broeck, seguito da Rolland e Pinot. Basso e, come ieri, Evans si staccano. Wiggins è incollato alla ruota di Nibali, che però non è nella sua giornata migliore e inizia a perdere posizioni. Gli Sky se ne accorgono e con Froome prendono in mano la situazione. Basta un'accelerazione della maglia gialla per mettere tutti in fila.
Poi ci pensa Froome, a 4 km dall'arrivo, a staccare tutti. I due inglesi restano soli all'inseguimento di Valverde. Froome sembra addirittura in grado di andare a prendere lo spagnolo e si separa da Wiggins di qualche metro. Questa volta però non osa andarsene e staccare il capitano e scorta la maglia gialla fin sull'arrivo. Entrambi guadagnano 18 secondi su Nibali e rafforzano così le prime due posizioni nella classifica generale.
Ordine d'arrivo della 17esima tappa
1. Alejandro Valverde (Movistar) in 4h 12'11"
2. Chris Froome (Team Sky) a 19"
3. Bradley Wiggins (Team Sky) a 19"
4. Thibaut Pinot (Fdj) a 22"
5. Pierre Rolland (Europcar) a 26"
6. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 26"
7. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 37"
8. Tejay Van Garderen (Bmc) a 54"
9. Christopher Horner (RasioShack) a 1'02"
10. Daniel Martin (Garmin) a 1'11"
Classifica generale provvisoria
1. Bradley Wiggins (Team Sky) in 78h28'02"
2. Chris Froome (Team Sky) a 2'05"
3. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 2'41"
4. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 5'53"
5. Tejay Van Garderen (Bmc) a 8'30"
6. Cadel Evans (Bmc) a 9'57"
7. Haimar Zubeldia (RadioShack) a 10'11"
8. Pierre Rolland (Europcar) a 10'17"
9. Janez Brajkovic (Astana) a 11'00"
10. Thibaut Pinot (Fdj) a 11'46"