Tour, antipasto d'Olimpiadi a Cavendish. Volata regale
CiclismoEpilogo emozionante nella 18esima tappa della Grande Boucle. I fuggitivi sono ripresi solo negli ultimi metri e con un incredibile spunto il campione del mondo batte Goss e Sagan. Nessun problema per la maglia gialla Wiggins. Domani crono di 53,5 km
Un antipasto d'Olimpiade prima della crono decisiva. L'occasione per Mark Cavendish di ribadire che sarà lui l'uomo da battere sul circuito londinese. Il britannico del Team Sky ha battuto tutti nello sprint conclusivo della 18esima tappa, precedendo l'australiano Goss e lo slovacco Sagan.
Molto emozionante il finale, che ha visto all'attacco sei uomini, ripresi solo negli ultimi 300 metri. Impressionante lo spunto di Cavendish, partito lungo proprio per riacciuffare e saltare i fuggitivi e vittorioso con ampio margine su tutti gli altri velocisti, sorpresi dal suo gran numero. Ancora perfetto il lavoro del Team Sky, con la maglia gialla Wiggins autore di una "trenata" decisiva negli ultimi 1500 metri
Come previsto, non c'è stato spazio per attacchi al leader della classifica. Anzi, la Sky si è potuta, per un giorno, quasi riposare. Merito di Edvald Boasson Hagen, l'asso norvegese che ha tolto pressione alla squadra andando in fuga dopo 60 km di corsa. Insieme a lui altri 15: Popovych (RNT), Arashiro (EUC), Millar (GRS), Fouchard (COF), Hansen e Vanendert (LTB), Boeckmans (VCD), Paolini (KAT), Roy (FDJ), Rui Costa (MOV), Kroon e Nuyens (STB), Vinokourov (AST), Albasini (OGE) e Gretsch (ARG).
Il massimo vantaggio per gli uomini di testa non supera i 3'15", grazie allo sforzo in testa al gruppo prima dell'Omega Pharma, poi anche delle decimate (hanno solo 4 atleti in gara) Euskaltel e Rabobank. A 50 km dall'arrivo il distacco scende così a 1'40". A 40 dall'arrivo, è lo stesso Boasson Hagen a forzare l'andatura, ma viene subito ripreso dai compagni di fuga. Qualche chilometro più tardi ci prova Adam Hansen, seguito da Paolini, Roy, Nuyens e Vinokourov.
Il kazako allunga a propria volta a 13 km dall'arrivo, ancora insieme ad Hansen e Paolini. Su di loro arrivano anche Luis Leon Sanchez, Kloden e Roche: il terreno ricco di saliscendi e curve favorisce i sei di testa, che però non riescono a evitare il rientro del plotone, grazie al lavoro di Liquigas e Sky con Oss e Wiggins. Poi la sparata di Cavendish. Un messaggio a tutti gli avversari in vista della prova olimpica.
Sabato per la 19esima tappa una cronometro di 53,5 km, per una penultima tappa che darà l'opportunità a Wiggins di mettere il sigillo sul suo grande Tour de France e deciderà le altre posizioni della top-10.
Ordine d'arrivo
1. Mark Cavendish (Team Sky) in 04h54'12''
2. Matthew Harley Goss (GreenEdge) s.t.
3. Peter Sagan (Liquigas) s.t.
4. Luis-Leon Sanchez (Rabobank) s.t.
5. Nicolas Roche (Ag2R) s.t.
6. Tyler Farrar (Garmin) s.t.
7. Borut Bozic (Astana) s.t.
8. Sébastien Hinault (Ag2R) s.t.
9. Daryl Impey (GreenEdge) s.t.
10. Samuel Dumoulin (Cofidis) s.t.
Classifica generale
1. Bradley Wiggins (Team Sky) in 83h22'18"
2. Chris Froome (Team Sky) a 2'05"
3. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 2'41"
4. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 5'53"
5. Tejay Van Garderen (Bmc) a 8'30"
6. Cadel Evans (Bmc) a 9'57"
7. Haimar Zubeldia (RadioShack) a 10'11"
8. Pierre Rolland (Europcar) a 10'17"
9. Janez Brajkovic (Astana) a 11'00"
10. Thibaut Pinot (Fdj) a 11'46"
Molto emozionante il finale, che ha visto all'attacco sei uomini, ripresi solo negli ultimi 300 metri. Impressionante lo spunto di Cavendish, partito lungo proprio per riacciuffare e saltare i fuggitivi e vittorioso con ampio margine su tutti gli altri velocisti, sorpresi dal suo gran numero. Ancora perfetto il lavoro del Team Sky, con la maglia gialla Wiggins autore di una "trenata" decisiva negli ultimi 1500 metri
Come previsto, non c'è stato spazio per attacchi al leader della classifica. Anzi, la Sky si è potuta, per un giorno, quasi riposare. Merito di Edvald Boasson Hagen, l'asso norvegese che ha tolto pressione alla squadra andando in fuga dopo 60 km di corsa. Insieme a lui altri 15: Popovych (RNT), Arashiro (EUC), Millar (GRS), Fouchard (COF), Hansen e Vanendert (LTB), Boeckmans (VCD), Paolini (KAT), Roy (FDJ), Rui Costa (MOV), Kroon e Nuyens (STB), Vinokourov (AST), Albasini (OGE) e Gretsch (ARG).
Il massimo vantaggio per gli uomini di testa non supera i 3'15", grazie allo sforzo in testa al gruppo prima dell'Omega Pharma, poi anche delle decimate (hanno solo 4 atleti in gara) Euskaltel e Rabobank. A 50 km dall'arrivo il distacco scende così a 1'40". A 40 dall'arrivo, è lo stesso Boasson Hagen a forzare l'andatura, ma viene subito ripreso dai compagni di fuga. Qualche chilometro più tardi ci prova Adam Hansen, seguito da Paolini, Roy, Nuyens e Vinokourov.
Il kazako allunga a propria volta a 13 km dall'arrivo, ancora insieme ad Hansen e Paolini. Su di loro arrivano anche Luis Leon Sanchez, Kloden e Roche: il terreno ricco di saliscendi e curve favorisce i sei di testa, che però non riescono a evitare il rientro del plotone, grazie al lavoro di Liquigas e Sky con Oss e Wiggins. Poi la sparata di Cavendish. Un messaggio a tutti gli avversari in vista della prova olimpica.
Sabato per la 19esima tappa una cronometro di 53,5 km, per una penultima tappa che darà l'opportunità a Wiggins di mettere il sigillo sul suo grande Tour de France e deciderà le altre posizioni della top-10.
Ordine d'arrivo
1. Mark Cavendish (Team Sky) in 04h54'12''
2. Matthew Harley Goss (GreenEdge) s.t.
3. Peter Sagan (Liquigas) s.t.
4. Luis-Leon Sanchez (Rabobank) s.t.
5. Nicolas Roche (Ag2R) s.t.
6. Tyler Farrar (Garmin) s.t.
7. Borut Bozic (Astana) s.t.
8. Sébastien Hinault (Ag2R) s.t.
9. Daryl Impey (GreenEdge) s.t.
10. Samuel Dumoulin (Cofidis) s.t.
Classifica generale
1. Bradley Wiggins (Team Sky) in 83h22'18"
2. Chris Froome (Team Sky) a 2'05"
3. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 2'41"
4. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 5'53"
5. Tejay Van Garderen (Bmc) a 8'30"
6. Cadel Evans (Bmc) a 9'57"
7. Haimar Zubeldia (RadioShack) a 10'11"
8. Pierre Rolland (Europcar) a 10'17"
9. Janez Brajkovic (Astana) a 11'00"
10. Thibaut Pinot (Fdj) a 11'46"