Sugli Champs-Elysées Cavendish festeggia con Wiggo

Ciclismo
E sono quattro: Mark Cavendish è imbattuto sui Campi Elisi ormai dal 2009 (Getty)

Nell'epilogo della Grande Boucle, il campione del mondo mette il sigillo alla corsa con un'altra fantastica volata e coglie il quarto successo consecutivo a Parigi. Il Team Sky chiude così con sei successi di tappa. E sul podio sale anche Nibali

Un inglese in trionfo sugli Champs-Elysées. Come non era mai successo. Ci hanno pensato Bradley Wiggins e il Team Sky a far diventare realtà il sogno di una maglia gialla tutta british. Nato il 28 aprile 1980 a Gand (Belgio) ma cresciuto a Kilburn, Londra, figlio di uno specialista (l'australiano Gary Wiggins) della pista e delle sei giorni, "Wiggo" aggiunge così il successo più prestigioso del ciclismo alle sei medaglie olimpiche su pista. E si conferma tra i più grandi sportivi britannici di tutti i tempi.

Ad essere precisi è una doppietta britannica - e del Team Sky - quella che esce dalla 99esima edizione della Grande Boucle. Vicino a Wiggins, sul secondo gradino del podio, trova posto Chris Froome, gregario prezioso - e un po' ribelle - della maglia gialla. Per la squadra inglese è la degna e logica conclusione di una corsa dominata su tutti i terreni.

Insieme a Wiggins e Froome, può esultare Vincenzo Nibali, che dopo sette anni (Basso nel 2005) riporta un italiano sul podio del Tour de France. Il siciliano della Liquigas non ha deluso le attese e si è dimostrato l'unico vero avversario per Wiggins e Froome. Dopo la vittoria alla Vuelta 2010 e il podio al Giro 2010 e 2011, Nibali ha centrato il primo grande risultato anche alla Grande Boucle. Per la vittoria, dovrà aspettare un Tour con qualche salita in più.

Ultimo sprint a Cavendish. A festeggiare Wiggins ci ha pensato l'amico, connazionale e compagno di squadra Mark Cavendish. Grazie anche all'aiuto di Wiggins nell'ultimo chilometro, il velocista dell'Isola di Man ha trovato lo sprint perfetto, nonostante fosse partito lunghissimo, e ha battuto Sagan e Goss. Cavendish si è così confermato in gran forma in vista dei Giochi di Londra. E ha allungato a quattro successi consecutivi la propria striscia vincente sugli Champs-Elysées: nell'ultima tappa del Tour, l'inglese è infatti imbattuto ormai dal 2009.

La frazione conclusiva, come di consueto, si era accesa solo negli ultimi 50 chilometri, con il gruppo ad allungarsi dietro molti tentativi di attacco. I più attivi il tedesco Voigt e il belga Bak, che ai -30 sono riusciti a portar via un gruppo di 11 atleti. Il gruppo tirato da Sky, Saxo Bank e Liquigas ha lasciato ai fuggitivi non più di 30", poi è iniziata la rimonta e il plotone è tornato compatto ai -3 dall'arrivo.

Le altre maglie. Sagan si può consolare dalla sconfitta nell'ultima frazione con il dominio nella classifica a punti e la prestigiosa maglia verde finale. Per lo slovacco classe '90 anche tre vittorie di tappa e un esordio straordinario alla Grande Boucle. Maglia bianca di miglior giovane per Tejay Van Garderen del Team Bmc, arrivato 5° nella generale e davanti anche a un deludente Evans. Da segnalare anche il decimo posto dell'altro baby-talento del Tour, il francese Pinot, classe '90 e vincitore di una bella tappa a Porrentruy.

Ordine d'arrivo della 20esima e ultima tappa:
1. Mark Cavendish (Team Sky) in 03h08'07''
2. Peter Sagan (Liquigas) s.t.
3. Matthew Harley Goss (GreenEdge) s.t.
4. Juan José Haedo (Saxo Bank) s.t.
5. Kris Boeckmans (Vacansoleil) s.t.

Classifica generale
1. Bradley Wiggins (Team Sky) in 87h34'47"
2. Chris Froome (Team Sky) a 3'21"
3. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 6'19"
4. Jurgen Van den Broeck (Lotto) a 10'15"
5. Tejay Van Garderen (Bmc) a 11'04"
6. Haimar Zubeldia (RadioShack) a 15'41"
7. Cadel Evans (Bmc) a 15'49"
8. Pierre Rolland (Europcar) a 16'26"
9. Janez Brajkovic (Astana) a 16'33"
10. Thibaut Pinot (Fdj) a 17'17"