Vuelta, cronosquadre alla Movistar. Castroviejo in rosso

Sulle strade di Pamplona note in tutto il mondo per la corsa dei tori, l'Encierro, questa volta a sfidarsi sono stati i ciclisti, in una appassionante crono a squadre che ha aperto la 67.a edizione della Vuelta. A imporsi, dopo 16,5 km, è stata la Movistar capitanata dello spagnolo Jonathan Castroviejo, che ha avuto così l'onore di indossare la prima maglia rossa di leader della classifica  proprio nella città vicina alla sede della squadra.

Il tempo del team spagnolo, che ha come punte di diamante Alejandro Valverde e Juan Cobo, vincitore 2011, è stato di 18'51", inferiore di dieci secondi a quello della Rabobank, giunta seconda. Il distacco delle squadre dei favoriti della vigilia è comunque ridotto, visto che la particolare conformazione del tracciato e la brevità della prova hanno in parte ridotto le potenzialità delle squadre più potenti in questa specialità.

Il team Sky del britannico Chris Froome ha perso solo dodici secondi e la Saxo Bank dello spagnolo Alberto Contador, al rientro dopo la squalifica di due anni per doping, appena 14. Non ha perso troppo terreno neanche lo scalatore spagnolo Joaquin Rodriguez, considerato un possibile outsider, che con la sua Katusha è staccato di 15 secondi. Più ombre che luci per le squadre italiane, con la  Liquigas arrivata a 39 secondi e la Lampre a 54. Si fa dura subito per Cunego, che se vuole emergere dovrà partire con un distacco di quasi un minuto.

Domani è in programma una tappa di pianura, circa 180 km tra Pamplona e Viana, adatta ai velocisti, una delle poche, visto che questa edizione della Vuelta ricchissima di montagne e di tappe con arrivi molto duri, per un totale di dieci su venti.