Al via i Mondiali in Olanda, si parte con la cronosquadre

Ciclismo
Al via i Mondiali di ciclismo con la cronosqadre: tra le favorite la Garmin di Hesjedal
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Prende il via la competizione iridata con la novità della cronometro a squadre. Le favorite sono Garmin, Bmc, Orica e Omega Pharma. Il percorso è molto duro e selettivo: 53,2 chilometri da Sittard/Geelen a Valkenburg

I Mondiali di ciclismo in Olanda prendono il via oggi con una novità: la cronometro a squadre. Le favorite sono Garmin, Bmc, Orica e Omega Pharma. Il percorso è molto duro e selettivo: 53,2 chilometri da Sittard/Geelen a Valkenburg, vicino alla frontiera con il Belgio. Trentatrè le formazioni alla partenza, ognuna di sei corridori (il tempo viene preso sul quarto).
La Garmin ha vinto l'ultima cronosquadre al Giro d'Italia: leader è Hesjedal, spalleggiato da Danielson e Zabriskie. Nella Bmc di Gilbert c'è molto di italiano, con l'arrivo di MArco Pinotti, più volte tricolore della specialità, assieme all'ex campione del mondo Alessandro Ballan. La Orica di Durbridge, Tuft, C. Meyer, Bewley, Langeveld e Mouris ha vinto la Tirreno-Adriatico e il Giro del Benelux. La Omega Pharma l'iridato Tony Martin, Sylvain Chavanel e Tom Boonen. Attenzione anche alla RadioShack di Gallopin, Kloeden, Popovych, Sergent, Voigt e Zubeldia. Per Boonen è questa "la disciplina più bella e più dura del ciclismo". Massacranti gli allenamenti cui si sono sottoposte le squadre, con un un'ora-un'ora e mezzo a tutta: molte formazioni hanno utilizzato il circuito automobilistico di Zolder.

La cronosquadre maschile sarà preceduta da quella femminile, leggermente più corta (34,2 km). Grande attesa per la 'cannibale' olandese Marianne Vos (Rabobank), olimpionica della gara in linea, che corre in casa. L'unica che può impensierirla la tedesca Judith Arndt (Orica), iridata a cronometro individuale.

Ma le attese maggiori saranno per le due prove in linea più attesa, con la chiusura maschile di 267 km da Maastricht al circuito di Valkenburg. Dopo due flop (il mondiale in Danimarca e le Olimpiadi) il ct Paolo Bettini prova a "tornare" sul podio. Per farlo mette in campo una squadra giovane, con l'eterno Paolini a fare da 'chioccia' e l'esperienza di Nibali. Ma gli occhi sono tutti puntati su Moreno Moser, figlio d'arte. E' giovane ma è già una una realtà, e qualcuno rivede in lui il Saronni iridato. Al suo fianco Capecchi, Cataldo, Gatto, Marcato, Nizzolo, Nocentini, Trentin e Ulissi. Mentre per la  cronometro ci sono Malori e Pinotti.