Bello e possibile: il Giro prova a ritrovare lo spettacolo
CiclismoDal 4 al 26 maggio, da Napoli a Brescia per 3405 km: la 96esima edizione della corsa rosa, svelata a Milano, lascia le salite impossibili per un percorso affascinante, equilibrato e adatto agli attaccanti. Ci sarà, per la prima volta, il mitico Galibier
di Stefano Rizzato
L'equilibrio per ritrovare lo spettacolo. Per la sua 96esima edizione, il Giro d'Italia cambia rotta: dice addio alle salite impossibili che ne hanno fatto la storia recente (Mortirolo e Zoncolan su tutte) e propone un percorso prima di tutto completo, con molti chilometri a cronometro (92,3), poca pianura, salite distribuite in modo intelligente.
Il Galibier nella 15esima tappa, Gavia e Stelvio nella 19esima, le tre Cime di Lavaredo nella 20esima. Le grandi montagne non mancano, mancano invece i “mostri”, le pendenze da brivido che nelle ultime edizioni hanno avuto l'effetto di spaventare i favoriti e rendere la corsa meno appassionante. Al contrario, quello del Giro 2013 sarà un percorso affascinante, ricco di opportunità e – potenzialmente – più spettacolare. Pazienza se ai “puristi”, forse, piacerà poco.
Si parte, com'è noto da tempo, da Napoli, sabato 4 maggio. Poi, tanto Sud per una prima settimana già impegnativa e per niente banale. Il secondo giorno, a dare la prima scossa alla classifica sarà un'insidiosa cronosquadre sulle strade di Ischia, dove il Giro era passato solo nel 1959 (allora fu crono individuale e vinse Catalano su Anquetil). Poi tre tappe mosse, tra Campania, Calabria e Basilicata, fino alla sesta, in Puglia, la prima davvero adatta ai velocisti.
L'ottava frazione sarà il primo test decisivo, la cronometro individuale tra Gabicce e Saltara: 55,5 km che già da quel momento metteranno gli scalatori davanti all'obbligo di attaccare. Il terreno per farlo, di lì in poi, non mancherà. Già la nona tappa, con quattro gpm e arrivo a Firenze (sarà un antipasto del Mondiale 2013) potrebbe offrire la prima rivincita.
I “fuochi d'artificio” auspicati dagli organizzatori dovrebbero iniziare dopo il giorno di riposo, nella decima tappa: 167 km da Cordenons all'altopiano del Montasio, con doppio gpm e primo vero arrivo in salita. Poi qualche tappa interlocutoria fino alla 14esima, da Cervere a Bardonecchia, con scalata prima al Sestriere e poi al Jaffereau.
Il giorno dopo, il 19 maggio, è quello di Telegraphe e Galibier, per la 15esima tappa con nuovo arrivo all'insù, fino ai 2642 metri di uno dei colli simbolo del Tour de France. I giochi per la classifica riprenderanno poi dalla 18esima frazione, ancora contro le lancette, ma non per specialisti: saranno tutti in salita i 19,5 km tra i 197 metri di Mori ai 1205 di Polsa.
Sarà solo l'antipasto delle due tappe regine della corsa. La 19esima, con Gavia e Stelvio in sequenza e arrivo in salita a Val Martello. E la 20esima, con cinque gpm (ci sono Passo San Pellegrino e Passo Giau) e l'arrivo alle Tre cime di Lavaredo, dopo 202 km che sono destinati ad incoronare il vincitore del Giro 2013.
L'ultima tappa sarà infatti la consueta passerella per velocisti. Questa volta niente bagno di folla in piazza Duomo a Milano, ma arrivo a Brescia, con passaggio a Vicenza e omaggio a Tullio Campagnolo (fondatore della nota azienda di componenti per bici), nel trentennale della sua morte.
Tutte le tappe:
1a tappa - 4 maggio - Napoli-Napoli 156 km
2a tappa - 5 maggio - Ischia-Forio 17.4 km cronosquadre
3a tappa - 6 maggio - Sorrento-Marina di Ascea 212 km
4a tappa - 7 maggio - Policastro-Serra San Bruno 244 km
5a tappa - 8 maggio - Cosenza-Matera 199 km
6a tappa - 9 maggio - Mola di Bari-Margherita di Savoia 154 km
7a tappa - 10 maggio - San Salvo-Pescara 162 km
8a tappa - 11 maggio - Gabicce Mare-Saltara 55.5 km crono individuale
9a tappa - 12 maggio - Sansepolcro-Firenze 181 km
10a tappa - 14 maggio - Cordenons-Altopiano del Montasio 167 km
11a tappa - 15 maggio - Tarvisio-Vajont 184 km
12a tappa - 16 maggio - Longarone-Treviso 127 km
13a tappa - 17 maggio - Busseto-Cherasco 242 km
14a tappa - 18 maggio - Cervere-Bardonecchia 156 km
15a tappa - 19 maggio - Cesana Torinese-Col du Galibier 150 km
16a tappa - 21 maggio - Valloire-Ivrea 237 km
17a tappa - 22 maggio - Caravaggio-Vicenza 203 km
18a tappa - 23 maggio - Mori-Polsa 19.4 km crono individuale
19a tappa - 24 maggio - Ponte di Legno-Val Martello 138 km
20a tappa - 25 maggio - Silandro-Tre cime di Lavaredo 202 km
21a tappa - 26 maggio - Riese Pio X-Brescia 199 km
L'equilibrio per ritrovare lo spettacolo. Per la sua 96esima edizione, il Giro d'Italia cambia rotta: dice addio alle salite impossibili che ne hanno fatto la storia recente (Mortirolo e Zoncolan su tutte) e propone un percorso prima di tutto completo, con molti chilometri a cronometro (92,3), poca pianura, salite distribuite in modo intelligente.
Il Galibier nella 15esima tappa, Gavia e Stelvio nella 19esima, le tre Cime di Lavaredo nella 20esima. Le grandi montagne non mancano, mancano invece i “mostri”, le pendenze da brivido che nelle ultime edizioni hanno avuto l'effetto di spaventare i favoriti e rendere la corsa meno appassionante. Al contrario, quello del Giro 2013 sarà un percorso affascinante, ricco di opportunità e – potenzialmente – più spettacolare. Pazienza se ai “puristi”, forse, piacerà poco.
Si parte, com'è noto da tempo, da Napoli, sabato 4 maggio. Poi, tanto Sud per una prima settimana già impegnativa e per niente banale. Il secondo giorno, a dare la prima scossa alla classifica sarà un'insidiosa cronosquadre sulle strade di Ischia, dove il Giro era passato solo nel 1959 (allora fu crono individuale e vinse Catalano su Anquetil). Poi tre tappe mosse, tra Campania, Calabria e Basilicata, fino alla sesta, in Puglia, la prima davvero adatta ai velocisti.
L'ottava frazione sarà il primo test decisivo, la cronometro individuale tra Gabicce e Saltara: 55,5 km che già da quel momento metteranno gli scalatori davanti all'obbligo di attaccare. Il terreno per farlo, di lì in poi, non mancherà. Già la nona tappa, con quattro gpm e arrivo a Firenze (sarà un antipasto del Mondiale 2013) potrebbe offrire la prima rivincita.
I “fuochi d'artificio” auspicati dagli organizzatori dovrebbero iniziare dopo il giorno di riposo, nella decima tappa: 167 km da Cordenons all'altopiano del Montasio, con doppio gpm e primo vero arrivo in salita. Poi qualche tappa interlocutoria fino alla 14esima, da Cervere a Bardonecchia, con scalata prima al Sestriere e poi al Jaffereau.
Il giorno dopo, il 19 maggio, è quello di Telegraphe e Galibier, per la 15esima tappa con nuovo arrivo all'insù, fino ai 2642 metri di uno dei colli simbolo del Tour de France. I giochi per la classifica riprenderanno poi dalla 18esima frazione, ancora contro le lancette, ma non per specialisti: saranno tutti in salita i 19,5 km tra i 197 metri di Mori ai 1205 di Polsa.
Sarà solo l'antipasto delle due tappe regine della corsa. La 19esima, con Gavia e Stelvio in sequenza e arrivo in salita a Val Martello. E la 20esima, con cinque gpm (ci sono Passo San Pellegrino e Passo Giau) e l'arrivo alle Tre cime di Lavaredo, dopo 202 km che sono destinati ad incoronare il vincitore del Giro 2013.
L'ultima tappa sarà infatti la consueta passerella per velocisti. Questa volta niente bagno di folla in piazza Duomo a Milano, ma arrivo a Brescia, con passaggio a Vicenza e omaggio a Tullio Campagnolo (fondatore della nota azienda di componenti per bici), nel trentennale della sua morte.
Tutte le tappe:
1a tappa - 4 maggio - Napoli-Napoli 156 km
2a tappa - 5 maggio - Ischia-Forio 17.4 km cronosquadre
3a tappa - 6 maggio - Sorrento-Marina di Ascea 212 km
4a tappa - 7 maggio - Policastro-Serra San Bruno 244 km
5a tappa - 8 maggio - Cosenza-Matera 199 km
6a tappa - 9 maggio - Mola di Bari-Margherita di Savoia 154 km
7a tappa - 10 maggio - San Salvo-Pescara 162 km
8a tappa - 11 maggio - Gabicce Mare-Saltara 55.5 km crono individuale
9a tappa - 12 maggio - Sansepolcro-Firenze 181 km
10a tappa - 14 maggio - Cordenons-Altopiano del Montasio 167 km
11a tappa - 15 maggio - Tarvisio-Vajont 184 km
12a tappa - 16 maggio - Longarone-Treviso 127 km
13a tappa - 17 maggio - Busseto-Cherasco 242 km
14a tappa - 18 maggio - Cervere-Bardonecchia 156 km
15a tappa - 19 maggio - Cesana Torinese-Col du Galibier 150 km
16a tappa - 21 maggio - Valloire-Ivrea 237 km
17a tappa - 22 maggio - Caravaggio-Vicenza 203 km
18a tappa - 23 maggio - Mori-Polsa 19.4 km crono individuale
19a tappa - 24 maggio - Ponte di Legno-Val Martello 138 km
20a tappa - 25 maggio - Silandro-Tre cime di Lavaredo 202 km
21a tappa - 26 maggio - Riese Pio X-Brescia 199 km