Fiandre, duello all'ultimo muro. Boonen cade e si ritira

Ciclismo
Il Fiandre 2012: Pozzato giunge al traguardo alle spalle di Tom Boonen
BELGIUM CYCLING FLANDERS TOUR

Danni a una clavicola per il belga. Sono 256 km fino al traguardo di Oudenaarde. L'Italia della bici si affiderà a Pozzato, che punta a migliorare il 2° posto dell'anno scorso. Sagan favorito asssoluto, ma dovrà vedersela con lo svizzero Cancellara

Il belga Tom Boonen (Omega Pharma), vincitore l'anno scorso, è caduto e si è ritirato dal giro delle Fiandre nel corso della prima ora di corsa. Boonen era uno dei favoriti anche quest'anno. Il belga ex campione del mondo è caduto dopo 19 km di gara, riportando danni a una clavicola e all'anca, secondo quanto ha riferito Radio-corsa. Il Giro delle Fiandre, una delle classiche del nord, si corre oggi lungo i 265 km. che portano da Bruges a Audenarde.



Gara stregata per gli italiani - Si scrive Giro delle Fiandre, si legge corsa massacrante, tra fatica e sudore, leggende in bianco e nero, idoli in controluce, facce stravolte ed eroi senza epoca. Oggi la 97ma edizione della corsa belga che, da qualche anno, è stregata per i corridori italiani. Le vittorie conquistate tra la fine del secolo scorso e l'inizio del 2000 sono ormai solo un lontano ricordo. Le imprese di Bugno, Bartoli, Bortolami o Tafi, non hanno fatto proseliti, fatta eccezione per il trionfo di Ballan targato 2007, un anno prima del Mondiale su strada firmato a Varese.

Pozzato la speranza azzurra - Il veneto, che l'anno scorso ha conquistato un onorevolissimo 3° posto, quest'anno non sarà della partita, a causa del noto incidente e alla relativa convalescenza. L'Italia della bici si affiderà a Filippo Pozzato, che punta a migliorare il 2° posto dell'anno scorso, conquistato alle spalle di Tom Boonen. Il vicentino non è al top, ma ci proverà lo stesso: finora per lui un successo al Laigueglia e una piazza d'onore nella Roma Maxima. Da seguire con speranza anche Luca Paolini e Oscar Gatto, oltre a Daniel Oss.

Sagan il favorito numero uno - Assenti Philippe Gilbert e Taylor Phinney, per problemi fisici, tra i favoriti in senso assoluto Peter Sagan, secondo alla Sanremo e vincitore della prima classica del nord, la Gand-Wevelgem, che dovrà vedersela con lo svizzero Fabian Cancellara che, dopo avere domato nel 2006 il terrificante pavé della Roubaix, spera di ripetersi anche in Belgio. Attenzione anche a Chavanel, così come a Edvald Boasson-Hagen, Juan Antonio Flecha, Thor Hushovd, Thomas Voeckler e Lars Boom.

Muri e pavé per uomini duri - Fra muri e pavé, i corridori dovranno percorrere 256 chilometri. Il temuto Paterberg dovrà essere scalato tre volte, con passaggi per muri dai nomi impossibili nei nomi e nelle pendenze (il Tiegenberg e poi il Tasienberg, l'Eikenberg, il Molenberg, il Rekelberg, il Berendries, il Valkenberg): poi il gran finale, con l'Oude Kwaremont, Paterberg, Koppenberg, Steenbeekfries e Krvisberg-Hotond, intervallati da due pavé, il Maraborrestraat e il Donderij.