Operacion Puerto, Fuentes: "Non ho danneggiato i pazienti"

Ciclismo
Eufemiano Fuentes imputato nell'Operacion Puerto (Getty)
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Si difende il medico spagnolo imputato nell'inchiesta sul doping nel ciclismo. "In questo giudizio non è comparso alcun paziente la cui salute sia stata compromessa", ha spiegato il dottore che ha voluto esercitare il suo diritto di parola in aula

"In 35 anni di professione non ho mai danneggiato la salute dei miei pazienti": lo ha assicurato Eufemiano Fuentes, il medico imputato numero 1 del processo nato dalla Operacion Puerto, condotta nel 2006 dalla polizia spagnola, che ha consentito di scoprire una vasta rete di doping ematico e farmacologico.

"Il mio obiettivo è proteggere la salute, non danneggiarla", ha dichiarato il medico, unico dei cinque imputati ad esercitare il diritto a parlare prima della conclusione del processo, "ho constatato che in questo giudizio non è comparso alcun paziente la cui salute sia stata compromessa".

Fuentes, medico spagnolo specializzato in ginecologia e medicina dello sport, fu arrestato il 23 maggio 2006 assieme al direttore sportivo della Liberty Seguros Manolo Saiz, all'ematologo Josè Luis Merino, al ciclista professionista Alberto Leon e a José Ignacio Labarta, al tempo assistente del direttore sportivo del team Comunidad Valenciana. Nella sua clinica a Madrid furono trovate 100 sacche di sangue, steroidi anabolizzanti e macchinari per trasfusioni.