L'esilio di Wiggins per vincere il Giro: "E' il mio sogno"
CiclismoIl britannico del Team Sky si sta allenando sulle Tre Cime di Lavaredo in vista della "Corsa Rosa", al via il prossimo 4 maggio: "Nell’ultimo mese mi sono isolato dal mondo ad eccezione della mia famiglia"
Per un 2012 che l’ha visto protagonista nella crono dei Giochi di Londra (titolo olimpico) e sul tetto del Tour de France, il 2013 non può essere da meno. E così Bradley Wiggins, ciclista britannico del Team Sky, suona la carica in vista del Giro d’Italia, giunto alla 96.a edizione ed in programma dal 4 al 26 maggio.
“Tutti i miei rivali vogliono vincere il Giro: li rispetto ma arriverò davanti a loro” ha spiegato Wiggo durante la preparazione per la Corsa Rosa. “Nell’ultimo mese mi sono isolato dal mondo ad eccezione della mia famiglia, ignorando ciò che facessero i miei avversari. Mi sono allenato da solo, concentrandomi solo su me stesso: non posso distrarmi troppo pensando a loro”.
"Nei grandi giri puoi essere fuori da un giorno all’altro, – ha proseguito Wiggins - quindi occorre pensare un giorno alla volta. Per quanto mi riguarda, analogamente al Tour de France di due anni fa, se anche fossi escluso tornei a casa. E la vedrei comunque come una bella notizia: dispiaciuto sì, ma il senso di leggerezza del ritorno alle origini non va trascurato".
“Tutti i miei rivali vogliono vincere il Giro: li rispetto ma arriverò davanti a loro” ha spiegato Wiggo durante la preparazione per la Corsa Rosa. “Nell’ultimo mese mi sono isolato dal mondo ad eccezione della mia famiglia, ignorando ciò che facessero i miei avversari. Mi sono allenato da solo, concentrandomi solo su me stesso: non posso distrarmi troppo pensando a loro”.
"Nei grandi giri puoi essere fuori da un giorno all’altro, – ha proseguito Wiggins - quindi occorre pensare un giorno alla volta. Per quanto mi riguarda, analogamente al Tour de France di due anni fa, se anche fossi escluso tornei a casa. E la vedrei comunque come una bella notizia: dispiaciuto sì, ma il senso di leggerezza del ritorno alle origini non va trascurato".