In Giro ricordando Pantani: oggi appuntamento sul Galibier

Ciclismo
Pantani e la sua grinta in quell'incredibile 15a tappa del Tour 1998. Il Giro ricorda quell'impresa arrivando al Galibier, proprio dove Marco scattò, a quasi 50 km dall'arrivo (Getty)
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A 15 anni dal 1998 dei miracoli che vide il Pirata stracciare la concorrenza al Giro e poi al Tour, ultimo a riuscirci, la corsa rosa lo omaggia con un arrivo sulla salita (francese) della sua più grande impresa. Lo spettacolo sarà all'altezza?

di Stefano Rizzato

Un po' sembra ieri e un po' sembra passato un secolo. Ma il calendario dice che sono trascorsi 15 anni da quel 1998 dei miracoli, dall'anno che vide Marco Pantani trionfare al Giro e poi - neanche due mesi dopo - al Tour de France, ultimo campione a riuscire nella doppietta. E oggi, 19 maggio, quando il gruppo darà l'assalto al Galibier, sarà come rivedere il Pirata saltellare da una parte all'altra della bici, col completino giallo e verde, andare all'attacco a quasi 50 km dall'arrivo. Sarà come rivederlo lasciare il sudore sul terreno, mischiato alla pioggia, e alle spalle tutti gli avversari, compreso il povero Jan Ullrich che arriverà al traguardo con 9 minuti di ritardo.

Tornare sulla salita di quell'impresa, con una piccola escursione in Francia, non poteva essere miglior modo di celebrare un anniversario così dolce e insieme così triste. E chissà che il gruppo non regali al pubblico e a se stesso una giornata libera dalle tattiche esasperate, dalla prudenza e dai calcoli. Chissà se il ricordo del Pirata spingerà qualcuno a usare la fantasia e tentare l'improbabile. Altri tempi, questi, ma chissà.

Fino a poche ore dal passaggio degli atleti, come testimonia la pagina Facebook dedicata all'appuntamento col Galibier, le strade della mitica salita erano ricoperte dalla neve. Ma gli organizzatori e Rcs hanno confermato l'appuntamento, tagliando solo gli ultimi 4 km. Comunque vada, sarà un momento importante anche nella lotta per la maglia rosa. E se fantasia e spettacolo non ci saranno, pazienza. Toccherà armarsi di memoria, e magari di YouTube, e tornare a quell'anno dei miracoli, a quel 1998 così difficile da dimenticare.