Tour, ad Albi la spunta Sagan. "Se non vincevo mi sparavo"

Ciclismo
Lo slovacco Sagan ha vinto la settima tappa del Tour de France (Foto Getty)
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Primo acuto dello slovacco (dopo tre secondi posti) al Tour 2013. Il corridore della Cannondale ha vinto la settima frazione di 205,5 chilometri con partenza da Montpellier. Secondo il tedesco Degenklob, poi l'italiano Bennati. Impey resta leader

Primo successo al Tour 2013 dello slovacco Peter Sagan. Il corridore della Cannondale, maglia verde, ha vinto la settima frazione di 205,5 chilometri con partenza da Montpellier ed arrivo ad Albi. Per Sagan è dunque arrivato il riscatto dopo la caduta nella tappa inaugurale della Grande Boucle. Secondo posto per il tedesco Degenklob (Argos-Shimano). Buon risultato dell'italiano Bennati (Saxo-Tinkoff), terzo al traguardo.

"Se non vincevo oggi, mi sparavo": non ricorre a giri di parole Peter Sagan che ha vinto allo sprint dopo aver ottenuto nei giorni scorsi ben tre secondi posti.  E' felice per il successo e racconta di come il suo team l'abbia costruito fin dalla partenza, "non potevamo sbagliare". "E' una vittoria non mia, ma di tutta la squadra, aggiunge Sagan. Nei giorni scorsi avevamo ricevuto anche delle critiche, oggi abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Ai tifosi dico di fare il tifo, perché per le critiche ci sono i nostri direttori sportivi. Abbiamo fatto la tappa fin dal'inizio e l'abbiamo portata a termine. Noi non abbiamo un team adatto a tirare la volata ai velocisti, ma lavoriamo tanto e questa è la nostra forza. La vittoria di oggi l'ho cercata tanto; all'inizio del Tour una caduta mi ha creato qualche fastidio, ma giorno per giorno ho sempre creduto nella vittoria di una tappa, per adesso". 

Non solo Bennati - Frazione dall'esito positivo per i nostri ciclisti, tre nei primi dieci. Detto di Bennati, va segnalato il settimo posto di Gavazzi (Astana Pro Team) e il nono di Mori (Lampre-Merida). Per il Team Sky, miglior piazzamento per il norvegese Boasson Hagen. E' quinto.

Maglia gialla - Resta a Daryl Impey. Ieri il suo appuntamento con la storia, oggi una gara normale. Probabile che la leadership del sufafricano venga meno già dalla prossima tappa. Il gioco si farà duro Con l'ottava tappa (da tener d'occhio il Col de Pailhères e l'arrivo ad Ax 3 Domaines). E i duri, gli uomini di classifica come Froome e Contador, verranno allo scoperto.