
Ha la squadra più forte e l'ha dimostrato qualche giorno fa, eliminando Valverde e staccando Froome nei ventagli. Ma è ben lontano dai suoi livelli in salita, perde ancora lo scontro diretto con la maglia gialla e non riesce nemmeno a salire al 2° posto -

Capiamoci: bello da vedere, quando allunga in salita mulinando le gambe in quel modo, non lo è di certo. Ma i suoi scatti sono impressionanti ed efficaci. Merita applausi anche per la caparbietà nel voler conquistare anche la tappa -

Arriva così, piegato in due dalla fatica e piegato da Froome solo nelle ultime centinaia di metri del Ventoux. Il colombiano ci aveva provato da lontano e, senza la caccia famelica della maglia gialla, avrebbe conquistato una vittoria di grande spessore -

Soffre e tanto su una salita che non è troppo adatta a lui. Ma alla fine torna sotto a Contador quel tanto che basta per mantenere la seconda posizione. Di tenacia gliene servirà ancora molta, ché in classifica lo seguono in cinque nel giro di 2 minuti -

Bravo anche il basco dell'Euskaltel, che prova ad anticipare tutti ed è il primo a portare un vero attacco nell'ascesa al Ventoux. Passato da Quintana e Froome, accompagna e poi stacca Contador e, ripreso da Rodriguez, lo batte in volata per il 3° posto -

Come a volte gli accade, soffre i primi cambi di ritmo e poi piano piano riesce a carburare. Anche questa volta però per "Purito" è troppo tardi e non riesce a prendersi neppure la terza piazza di giornata -

Altro spagnolo a deludere, oggi e in generale, è l'ormai ex capitano della Movistar. Già staccato in classifica dopo i ventagli della 13esima tappa, dimostra di non averne anche in salita e finisce ben lontano da Froome -

Il più deludente resta comunque lui, il lussemburghese che un Tour - a tavolino - lo vinse pure. Sul Ventoux è tra i primi a staccarsi, arriva con 10' di ritardo e dando l'impressione di essere vuoto fisicamente e psicologicamente. Ed è così da due anni -

Unico francese che davvero prova a celebrare degnamente il giorno della Francia e ovviamente lo fa da lontano. Per un po', mentre il vantaggio della corposa fuga sale, le sue quotazioni salgono. Ma il rientro del gruppo tirato dalla Sky è inesorabile -

L'ormai ex maglia a pois invece si perde l'azione decisiva, poi la rincorre inutilmente e così deve rinunciare a ogni speranza di gloria. E pensare che sarebbe stato lui, in teoria, la miglior carta da giocare per i francesi -

Quando va in fuga non è mai per caso: di certo non poteva vincere sul Ventoux, ma i 20 punti acchiappati per la maglia verde sono altro fieno in cascina per il dominio dello slovacco sulla classifica a punti -